lunedì, Dicembre 16, 2024

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La Posta, lo spazio artistico indipendente di Benívar

Dove una volta c’era il negozio dei contadini, oggi ci sono dipinti, sculture e tanti altri oggetti. La Posta, però, non trascura questo aspetto rurale. A partire dal nome che è “strettamente legato alla mia casa di campagna e ai miei genitori”.“, che ha cavalieri da anni”, spiega Guille Monge, il responsabile dello spazio.

Dopo molti anni lontano da Benevar, al suo ritorno gli è stata data l’opportunità di creare un luogo dedicato all’arte e alla cultura. Come ha dimostrato la cerimonia di inaugurazione di sabato, con un afflusso di persone e un’ottima atmosfera, l’accoglienza è stata completa: “Tutti mi dicono che c’è un disperato bisogno di un posto come questo a PenevarGli artisti sono i più felici nel promuovere la cultura nelle zone rurali.

Per quanto riguarda le differenze tra paese e città, spiega che “nei paesi la gente tende ad essere più disinvolta, mentre nelle città di solito ci sono solo mostre nel municipio, e mai una sala straniera o indipendente”.

Attraverso laboratori artistici, discussioni o mostre con diversi punti di vista, LaPosta vuole rappresentare quel contrappunto in un momento delicato. Con il cambio della squadra di governo, il Gruppo municipale Vox si assume le responsabilità culturali e Guille afferma che “è più necessario che mai disporre di spazi alternativi”.

Un inizio promettente

Le prime opere ad essere appese alle pareti de La Posta appartengono ad artisti Pinfarense. Otto di loro formavano il reperto “22500”, un riferimento al codice postale della città. Per Guille Monje, questo è stato “un buon modo per iniziare nello spazio”.

Con sorrisi, Domande e l’aspetto tipico di una festa di inaugurazione, l’evento ha attirato un discreto numero di vicini E gli amanti dell’arte della regione. Birra o bicchiere di vino in mano, hanno potuto osservare le creazioni dello scultore Mario Molins, dello stesso Gilly Monje o di suo padre Joaquín Monje, tra gli altri.

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Inizialmente, Jill insegnerà laboratori di disegno e belle arti. ogni giorno Sono previsti orari e classi diverse, divise per fasce di età che vanno dai sette anni fino all’età adulta. Anche a questo proposito la risposta è stata molto buona: “Non hanno ancora iniziato e ci sono gruppi che hanno già una lista d’attesa”, commenta. Si tratta di un’altra lacuna che La Posta andrà a colmare, dato che workshop di questo tipo non si offrivano a Benevar da molto tempo. Senza dubbio, un inizio promettente.