lunedì, Dicembre 16, 2024

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La Missione Europea sollecita il rispetto della volontà dei cittadini del Guatemala

In una dichiarazione, i rappresentanti del Blocco dell’integrazione in questo paese hanno invitato le parti a rispettare le procedure stabilite per contestare i risultati nei seggi elettorali e ad attenersi alle decisioni emesse dalle autorità elettorali.

Due giorni dopo la chiusura delle urne, la missione di osservazione elettorale dell’Unione europea ha avvertito che il suffragio universale avrebbe avuto luogo in un contesto di grave deterioramento dello stato di diritto e dell’indipendenza giudiziaria.

Il capo del gruppo, Jordi Canas, ha ritenuto che il gran numero di voti non validi dovrebbe essere un riflesso delle istituzioni politiche e giudiziarie del paese per approfondire la democrazia.

Ha spiegato che rimostranze e risentimenti sono un prodotto della volontà popolare, quindi è un dato che va tenuto in considerazione.

Il documento ha evidenziato che i guatemaltechi hanno dimostrato il loro fermo impegno per la democrazia e i valori civici, recandosi alle urne per esprimere la loro volontà in una giornata elettorale ben organizzata dal Tribunale elettorale supremo.

Tuttavia, questo sabato continua la matrice di opinioni su un processo elettorale imperfetto e con modifiche e incongruenze nei registri, sia per l’elezione del presidente, dei deputati o di altre cariche.

Oltre alla doglianza depositata ieri sera davanti alla Corte Costituzionale da nove partiti contro la Corte Suprema Elettorale, poche ore fa altri cinque gruppi si sono uniti firmando un comunicato che insisteva sulle presunte anomalie nei risultati.

Nel testo si indica l’incorporazione di un blocco artistico legale “al solo scopo di mostrare la situazione pericolosa che mette in pericolo lo stesso processo elettorale e la democrazia che abbiamo vissuto dal 1986 ad oggi”.

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Il candidato alla presidenza del Movimento Sid, Bernardo Arevalo, aveva avvertito il giorno prima in una conferenza stampa sulle intenzioni dei gruppi politici di manipolare la situazione.

“Non possiamo permettere a partiti frustrati di offuscare l’esito della decisione della popolazione”, ha detto il diplomatico e sociologo 64enne.

Analisti, organizzazioni sociali e stampa locale insistono sul fatto che le prossime ore saranno decisive per il futuro del Guatemala e invitano i cittadini a prestare attenzione agli eventi.

GCM/Zn