L’Egitto sta istituendo una zona logistica al confine con Gaza per facilitare il flusso di aiuti
L'esercito egiziano ha istituito una zona logistica nella città egiziana di Rafah per facilitare il trasferimento di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, in un'area in costruzione caratterizzata dalle polemiche sulla possibilità di ospitare profughi palestinesi, negata dall'Egitto. Secondo fonti ufficiali, oggi, sabato.
Il governatore egiziano del Nord Sinai, Mohamed Abdel Fadil Shousha, ha dichiarato ai media locali durante una visita nell'area che quest'area lavorerà per “ridurre il carico sugli automobilisti e la congestione ad Al-Arish (la capitale del Nord Sinai)”. ) e sulle strade”. Ha spiegato che questo campo mira anche a “facilitare il lavoro della Mezzaluna Rossa egiziana”.
Questa particolare zona è stata oggetto di polemiche nei giorni scorsi dopo che alcuni media avevano affermato che le autorità egiziane stavano costruendo un'area per dare rifugio ai palestinesi in caso di un attacco israeliano a Rafah nel sud della Striscia di Gaza, sebbene il governo egiziano lo abbia negato. Assolutamente ieri.
Il governatore ha aggiunto che quest'area, che è ancora in costruzione, ha una parte destinata al parcheggio dei camion, magazzini custoditi, uffici amministrativi e aree di alloggio degli autisti con strutture abitative ed elettricità. Oltre al valico di Rafah, che è l’unico non controllato da Israele, la consegna degli aiuti è stata estesa anche ad un’altra zona di confine come Kerem Shalom. (Effy)
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