Il Comune di Barcellona inizierà i lavori all’inizio del prossimo anno per ospitare lo spazio del Museo Casas Baratas nel quartiere Bon Pastor. L’idea è che la memoria storica di questo gruppo sia ricordata lì; L’unica collezione superstite a Barcellona di quelle costruite alla fine della dittatura di Primo de Rivera, in occasione dell’Esposizione Internazionale del 1929.
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L’intento di assemblare alcune delle 784 abitazioni al piano terra assemblate su isole rettangolari – progetto annunciato nel 2017 – prevede la riabilitazione di 16 abitazioni e l’assegnazione di quattro per raccontare quattro momenti storici del secolo scorso. Altri quattro mostreranno la storia dell’edilizia abitativa a Barcellona, gli altri otto saranno per le strutture del quartiere e il resto dello spazio museale; Sale riunioni, spazi di lavoro, aule, sale eventi e archivi, secondo il Consiglio comunale ieri in una nota.
I lavori, che fanno parte del piano distrettuale di Sant’Andrea, dovrebbero essere completati entro un anno dall’inizio e avranno un budget di 2,3 milioni di euro.
Il gruppo di case da riabilitare è l’isola tra le vie Parnola, Tarija, Belmont e Claramont, e i nuovi usi dovrebbero “rispettare l’architettura originale delle case economiche”, come definito nella dichiarazione.
Il progetto di riforma include anche la gestione comunitaria dello spazio in collaborazione con il Museo Storico di Barcellona (MOHPA), enti di quartiere e di quartiere.
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