Pechino-. La Cina ha condannato oggi l’embargo imposto dagli Stati Uniti sull’importazione di petrolio dalla Russia a causa del conflitto con l’Ucraina, sottolineando che tale divieto ed eventuali sanzioni unilaterali non trovano fondamento nel diritto internazionale.
“La politica di imporre restrizioni con qualsiasi pretesto non contribuirà alla pace o alla sicurezza”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian in una conferenza stampa.
Ha avvertito che le misure punitive danneggiano l’economia e la vita delle persone nei paesi colpiti e portano a perdite e aggravano solo le divisioni e gli scontri.
Ha difeso le relazioni di cooperazione tra Cina e Russia nel settore energetico, sottolineando che, indipendentemente dalla situazione, continueranno i loro scambi secondo i principi di rispetto, uguaglianza e vantaggio reciproco.
E sulle minacce di Washington a Pechino se non si attiene alle sanzioni imposte a Mosca, Zhao l’ha respinta e l’ha avvertita di non ledere in nessun caso i diritti e gli interessi del colosso asiatico, altrimenti dovrà affrontare contromisure.
Il portavoce del ministero degli Esteri ha anche confermato la spedizione del primo lotto di aiuti umanitari in Ucraina, del valore di circa 791mila dollari, e composto da cibo e materiali di base.
Ha anche parlato del ritorno nel Paese di migliaia di cittadini cinesi che studiavano o lavoravano nel Paese europeo.
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