domenica, Novembre 24, 2024

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La carovana di migranti avanza nel sud del Chiapas, in Messico | Notizia

La Marcia per la pace, la giustizia e la libertà dei migranti, che riunisce circa 4.000 immigrati provenienti da 12 paesi, per lo più dall’America centrale, ha continuato mercoledì il suo cammino attraverso i comuni dello stato meridionale messicano del Chiapas.

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L’unità, partita da Tapachula il 23 ottobre con l’obiettivo di raggiungere Città del Messico e raccogliere risposte sulle richieste di asilo, ha lasciato martedì la strada tra il comune di Galliana e la sede del comune di Bijiapan, dove ha trascorso la notte.

Il direttore del Centro per la dignità umana, Luis García Villagran, ha dichiarato alla stampa che il convoglio è avanzato più velocemente rispetto ai giorni precedenti.

Ha aggiunto che intendono continuare il loro viaggio verso i comuni di Tonala e Arriaga, per poi dirigersi verso la capitale dello stato, Tuxtla Gutierrez.

Durante la giornata, si sa che un altro immigrato ferito è morto lunedì, quando elementi della Guardia Nazionale hanno sparato contro un camion che non si era fermato a un posto di blocco, secondo quanto riferito da diversi convogli in viaggio.

A questo proposito, il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador, durante la sua conferenza stampa, ha condannato le azioni del Fronte Nazionale e ha sottolineato che ci sono modi per arrestare chi viola la legge senza dover sparare, soprattutto se gli immigrati non sparano ai soldati.

Ha aggiunto di aver incaricato i membri del suo gabinetto e la pubblica accusa di indagare sul caso, in modo che i responsabili di tale azione fossero ritenuti responsabili.

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Sempre mercoledì, l’avvocato per i diritti umani dei migranti Irino Mujica ha accusato l’Istituto nazionale delle migrazioni (INM) di aver scatenato violenze e fomentato la xenofobia contro la carovana di migranti.

Ha detto che l’agenzia federale sta attaccando sistematicamente quel movimento pacifico per fermarlo. Inoltre, ha chiesto alle Nazioni Unite e alle organizzazioni messicane per i diritti umani di proteggere i convogli.

Secondo i media locali, i migranti hanno già percorso 150 chilometri dalla loro partenza da Tapachula, città sulla costa meridionale del Chiapas e al confine con il Guatemala.