Città del Messico, 22 febbraio (EFE). – La Borsa del Messico (BMV) è avanzata martedì dell’1,11% nel suo indice principale, attestandosi a 52600,45 punti, meno colpita dalla situazione geopolitica a causa del conflitto tra Ucraina e Russia, ma ancora vulnerabile.
“Alcuni mercati sono stati meno colpiti dall’escalation delle tensioni geopolitiche oggi, ma rimangono vulnerabili, soprattutto nei mercati emergenti come il Messico”, ha detto a Efe Alfredo Sandoval, analista del Banco Base.
Ha sottolineato che con questo, il Price and Supply Index (IPC), il principale indicatore dell’indice BMV, ha registrato la sua terza sessione consecutiva di perdite, “in cui ha accumulato un calo del 3,08%”.
Sandoval ha anche evidenziato che 25 delle 35 società quotate all’IPC hanno registrato profitti, guidate da Grupo Carso (+6,94%), Grupo Aeroportuario del Pacífico (+3,54%), società immobiliare Vesta (+3,35%) e società di telecomunicazioni. Telesiti (+ 3,09%).
Le perdite maggiori sono state invece il Liverpool (-1,58%) e l’Alassi (-1,44%).
Nel corso della giornata, il peso messicano è salito dello 0,2% rispetto al dollaro, scambiato a 20,29 unità per dollaro sul mercato interbancario.
L’IPC ha chiuso a 52600,45 unità con un guadagno di 575,27 punti e con uno scostamento positivo dell’1,11% rispetto alla seduta precedente.
Il volume degli scambi sul mercato è stato di 259,33 milioni di titoli di proprietà per un importo di 24730 milioni di pesos (circa 1218,3 milioni di dollari).
Tra le 758 società quotate nelle contrattazioni odierne, 205 società hanno chiuso con prezzi in aumento, 526 hanno subito perdite e 27 hanno chiuso invariate.
I titoli con la maggiore differenza al rialzo sono stati il marketer di prodotti per la casa Grupo Famsa (GFAMSA A) con il 16,28%, l’associazione industriale Grupo Carso (GCARSO A1) con il 6,94% e il distributore di soluzioni di stoccaggio, consegna e trattamento dell’acqua Grupo Rotoplas (AGUA) con il 4,59% .
Al contrario, i titoli con la maggiore divergenza ribassista sono stati quelli dell’intermediazione Creal (CREAL) con -5,44%, Azteca Television Network (AZTECA CPO) con -4,62% e Nemak Auto Parts and Equipment Co. (NEMAK A) con -4,51 %.
Oggi hanno vinto tre settori, ovvero industriale (2,11%), materiali (0,56%) e consumo riciclato (0,42%), e solo un settore ha perso denaro (-0,26%). EFE
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