Entra in scena l’inquilino Joseph Carreras che diventa l’ultimo protagonista della campagna linguistica per garantirlo. Il catalano diventa ufficiale nell’Unione Europea. Un ex membro dei Tre Tenori è andato direttamente in Italia per chiedere ai catalani di non porre il veto all’UE. Struttura della campagna “Say Yes” della piattaforma. Carreras, attraverso un video, si esprime in italiano, ricordando che la prima traduzione della Divina Commedia in versi fu in catalano, e un esempio per dimostrare la “storia lunga, vicina e innegabilmente condivisa” tra catalani e italiani. . Carreras, infine, invita la Meloni ad accettare lo status ufficiale di “lingua sorella dell’italiano” nella famiglia delle lingue ufficiali dell’Unione Europea.
‘Dite sì’ ai catalani nell’Ue
Josep Carreras si unisce così alla campagna video indirizzata ai paesi dell’UE promossa da Plataforma per la Llengua, in cui il Pallone d’Oro Aitana Bonmatí rivolge una richiesta simile alla Finlandia, Pep Guardiola, Joan Laporta o Kilian Jornet. Il 12 dicembre il Consiglio dell’UE discuterà nuovamente e alla fine voterà sullo status ufficiale della Catalogna, sulla base di una nuova proposta di riforma del Regolamento 1/1958 presentata dal governo il 13 novembre.
Nelle ultime settimane, Plataforma per la Llengua ha pubblicato ogni giorno sulla sua rete di personaggi pubblici foto che mostravano un manifesto a sostegno della campagna “Say yes”. Tra i più notevoli ci sono Jordi Baste, Elisenda Carrot, Neria Sanfelix e Marc Giro; le chef Ada Barrellata e Carme Rascaleda; i cantanti Liltami, Maria Heine, Julieta e Panzo degli Zoo; e le attrici Clara Segura, Emma Vilaraza e Mont Blanc. L’ultima mossa della piattaforma a favore del catalano è stata fatta giovedì scorso, quando hanno approfittato del loro incontro per esporre due grandi striscioni che chiedevano lo status ufficiale catalano davanti agli edifici del Consiglio UE e della Commissione Europea. I ministri decideranno sulla Catalogna in Europa
Lo scontro Sanchez-Dajani
Il video di Joseph Carreras arriva dopo uno scontro tra il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani e il presidente del governo Pedro Sánchez. Il motivo del conflitto è l’inserimento di Sanchez L’Italia nell’ondata di governi di “estrema destra” e “reazionari”. Recentemente è in aumento in Europa e nel mondo. Tajani ha risposto I governanti della Spagna erano “Separatisti”.Sánchez ha fatto riferimento agli accordi con il movimento indipendentista catalano e ha messo in dubbio il rispetto dello Stato di diritto. “In Spagna domina l’estrema sinistra. Li abbiamo battuti in Italia. Rispettiamo lo stato di diritto. Succederà lo stesso a Madrid? In Italia regna il PPE, in Spagna i separatisti”, ha detto Tajani. ForzaItaliaIn un messaggio pubblicato sul social network X (Twitter).
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