domenica, Novembre 24, 2024

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Italia: madre condannata all’ergastolo per aver fatto morire di fame la figlia

Alessia Piferi È stata accusata di omicidio colposo per la morte Da sua figlia A 18 mesi è uscito da solo per sei giorni dalla sua abitazione di Milano e si è recato presso la residenza della compagna in provincia. Bergamo.

UN Madre italiana, Alessia PiferiÈ stata condannata all’ergastolo questo lunedì per aver permesso che sua figlia morisse di fame nel 2022. DianaSolo un anno e mezzo, come ha dichiarato il Tribunale penale di Milano Nord.

Giudice Ilio Manucci Pacini Annunciò la prima condanna del caso, che sconvolse l’opinione pubblica italiana, e accolse così la richiesta di condanna all’ergastolo Indagine sul caso.

Pfeiffer è stato accusato di omicidio volontario aggravato per la morte Da sua figlia Per 18 mesi si è trasferito da solo dalla sua abitazione alla periferia di Milano, dal 14 al 20 luglio 2022, alla residenza della compagna in provincia. Bergamo (Nord).

L’autopsia ha confermato che la ragazza era morta per disidratazione.

L’avvocato di Pfeffery, Alessia PontenaniHa detto che non voleva uccidere sua figlia e ha chiesto che fosse processata solo per il reato di abbandono di minore, attribuendo le sue azioni alla “vita terribile” e all'”abbandono” subito dall’imputato, e ha chiesto il suo rilascio.

Nel corso del processo, la madre ha ammesso che in altre occasioni, aveva lasciato la ragazza sola a casa per interi fine settimana.

“Proviamo un dolore terribile. Si è dimenticata di comportarsi da madre. Dovrebbe pagare per quello che ha fatto. Se solo si fosse pentita o si fosse scusata. Ma non l’ha fatto”, si è lamentata la madre. Ha denunciato Maria ai media dopo aver appreso della sentenza.

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Conoscevo le conseguenze

Alla madre detenuta sono stati forniti una serie di perizie psichiatriche San Vittore di Milano Ha certificato un QI “estremamente basso” di 40 punti, che gli ha impedito di “realizzare la sofferenza e le conseguenze delle proprie azioni”.

Tuttavia, il tribunale l’ha sottoposta ad un’altra serie di test e, pur confermando la “malattia mentale complicata” dell’accusata, non hanno riscontrato che avesse una “disabilità cognitiva”, quindi era consapevole delle conseguenze del lasciare sola sua figlia. .

D’altra parte, nelle immagini IL Procura Ha detto che c’erano tracce di anestetico sul corpo della ragazza, anche se le indagini alla fine hanno escluso questa possibilità.

La procura ha avviato un’indagine parallela contro l’avvocato e gli psicologi carcerari della donna condannata per chiarire se abbiano manomesso i suoi test psichiatrici. (EFE)