Tra gli emendamenti evidenziati da Zulkifli figurano quelli relativi al commercio di beni, servizi ed elettronica, alla circolazione delle persone fisiche, alla cooperazione nel campo della proprietà intellettuale e degli appalti pubblici.
Per quanto riguarda il commercio di merci, il funzionario ha spiegato che il protocollo incoraggia il Giappone a facilitare l’accesso ai suoi mercati per un’ampia gamma di articoli indonesiani, compresi prodotti del mare, frutta, alimenti, bevande e prodotti chimici organici.
Allo stesso tempo, l’Indonesia faciliterà l’ingresso, tra gli altri, di prodotti siderurgici e automobili giapponesi, ha affermato il ministro.
I due paesi hanno inoltre concordato di espandere l’accesso al mercato nel settore bancario e di cooperare per migliorare le capacità, tra gli altri, nei settori immobiliare e dei trasporti.
Il protocollo di modifica dell’accordo commerciale bilaterale firmato nell’agosto 2007 deve ancora passare attraverso il processo di ratifica, che dovrebbe concludersi nel 2025.
Le modifiche a diversi capitoli della legge Egyba, proposte sulla base del rapporto congiunto preparato dopo i cicli di negoziati, mirano ad aumentare il valore totale delle esportazioni dell’Indonesia verso il Giappone a 35,9 miliardi di dollari entro il 2028, oltre a molti vantaggi.
Arco/m.s.m
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