Ignacio Alonso, Presidente della Federcalcio uruguaiana, ha firmato un documento in cui delinea gli impegni assunti dalla Federazione per consentire la revoca dello sciopero annunciato dagli arbitri di calcio uruguaiani.
Mercoledì si è svolto un incontro tra le autorità del Ministero dell'Interno (era presente, ad esempio, il ministro Nicolas Martinelli), la Confederazione del calcio africano e l'Associazione uruguaiana degli arbitri di calcio (AUDAF).
Alonso ha poi dettagliato gli impegni assunti nell'accordo precedente, Gli impegni sono raggruppati in quattro punti: sicurezza allo stadio, sicurezza negli accessi, sicurezza nei trasporti e autorizzazione.
All’interno del primo punto si stabilisce, Nelle partite ad alto rischio, aumentare da quattro a sei il numero degli agenti di polizia a guardia degli arbitri. Durante lo svolgimento della partita verranno distribuiti tre soldati su ogni lato del campo, oltre alle guardie speciali organizzate dai club.
Nel resto dei giochi rimangono i quattro agenti di polizia.Che saranno distribuiti in due su ciascun lato del campo, oltre alle guardie private organizzate dai club. Durante la partita, l'osservatore dell'AUF ha anche la possibilità di chiedere al capo dell'operazione di polizia di entrare nello stadio, quindici minuti prima della fine, con più forze già assegnate ad altri settori dello spettacolo.
In “Sicurezza dell'accesso”. Richiedere la presenza di copertura protettiva (percorsi di stoffa, maniche o simili) in tutte le partite del campionato uruguaiano tenutesi in scenari in cui tale copertura è necessaria e implementare sistemi di telecamere negli stadi in cui si svolgono le partite del campionato uruguaiano..
Intanto sul terzo punto si è convenuto che c’è”Copertura del trasporto come richiesto e indicato dall'Associazione Arbitri'.
E nel “comitato” Creare un contesto politico-giuridico per elaborare un nuovo codice penale applicabile ai tornei organizzati dalla Confederazione del calcio africano. Allo stesso modo, si prevede di “aggiungere l’AUDAF agli incontri del martedì in cui sono programmati incontri ad alto rischio per la storia”..
Nella riunione dell'Associazione Arbitri tenutasi mercoledì sera, questi impegni sono stati valutati positivamente e si è deciso di revocare le misure coercitive adottate sabato scorso, 16 marzo, dopo l'aggressione al vicearbitro Federico Picardo.
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