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Immigrati. L’Italia rifiuta le persone per sbarco selettivo

Brief latinoamericano, 8 novembre 2022.

L’idea è stata legalizzata in un decreto da Matteo Salvini, vicepresidente del governo e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, indagato per il blocco delle navi umanitarie tra il 2018 e il 2019. Foto: CEAR

Fa parte della nuova politica di immigrazione del Primo Ministro Georgia Meloni di estrema destra.

Il governo italiano lunedì ha chiesto alla nave Humanitarian 1 di lasciare le sue acque con 35 migranti che non potevano sbarcare al porto di Catania, in applicazione di una politica di immigrazione più restrittiva.

A differenza dei 35 migranti espulsi, altri 144 sono stati in grado di sbarcare in quanto ritenuti vulnerabili nell’ambito della politica di sbarco selettivo promossa dal primo ministro Georgia Melony.

Tuttavia, il capitano della nave, Joachim Ebeling, si è rifiutato di obbedire e ha voluto rimanere in porto fino allo sbarco di tutti i migranti, secondo quanto riferito dai media locali.

La nave è gestita da una ONG tedesca chiamata SOS Humanity, che ha recentemente presentato ricorso a un tribunale di Roma contro le leggi approvate dal governo italiano in materia di migrazione.

Con la Georgia Meloni che ha prestato giuramento, l’Italia accetta di prendere solo i più vulnerabili e bisognosi dalle navi delle ONG entro un mese, basandosi sul consentire lo sbarco solo ai più vulnerabili o malati. Acque internazionali.

L’idea è stata legittimata in un decreto di Matteo Salvini, vicepresidente del governo e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, indagato per blocco di navi umanitarie tra il 2018 e il 2019 quando era capo dell’interno.

Oltre alle navi Humanity 1 e Geo Parents, altre due navi sono nei pressi di Catania: una in acque italiane, la tedesca Rise Above, con 93 migranti, due dei quali evacuati per motivi medici, e le altre 12 miglia fuori limite. , il Norwegian Ocean Viking di SOS Méditerranée, con 234 migranti.

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Il Governo di Roma intende coinvolgere nell’accoglienza gli Stati di bandiera delle quattro navi umanitarie, ovvero Germania e Norvegia.

Fonte: TelesurTv.