Ciò è avvenuto nel corso di un evento organizzato dall'Ambasciata venezuelana qui presso la sede del Consiglio Nazionale Palestinese in occasione dell'undicesimo anniversario della scomparsa fisica del comandante Chávez.
Dopo aver proiettato un documentario sulle posizioni di solidarietà di Chavez nei confronti del popolo palestinese, l'ambasciatore sudamericano, José Gregorio Biomorgi, ha affermato il sostegno incondizionato del suo Paese alla causa palestinese e ha spiegato che questa posizione non è temporanea, ma rappresenta piuttosto la politica del governo venezuelano. stato.
Ha sottolineato che Chavez è un simbolo della resistenza contro l’imperialismo e contro le atrocità commesse da Israele contro l’indifeso popolo palestinese, ricordando ciò che il leader fece nel 2009, espellendo l’ambasciatore di Tel Aviv da Caracas.
Da parte sua, Maher Al-Taher, membro del Comitato Centrale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, ha confermato che i principi e le idee di Chavez sono impressi nella mente di tutti i palestinesi.
Nel frattempo, Yasser Al-Masry, membro del Movimento di Liberazione Nazionale Palestinese, considerava la morte del leader una perdita per tutti i popoli liberi del mondo.
Questi interventi hanno assicurato che Chavez potesse trasformare il Venezuela in un paese che sostiene le giuste cause dei popoli del mondo, in particolare la causa palestinese.
Siriani e venezuelani, invece, hanno deposto una corona davanti al memoriale eretto in onore del leader venezuelano nel parco che porta il suo nome presso l'Università di Damasco.
L’ambasciatore palestinese in Siria, Samir Al-Rifai, presente alla cerimonia, ha affermato il continuo sostegno della Rivoluzione Bolivariana ai movimenti di liberazione nel mondo e alle questioni arabe, in particolare la questione palestinese.
Nota/Segretario di Stato
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