Il sindaco della città ha inaugurato i Giardini Mediterranei La Hoya, uno spazio “unico al mondo” restaurato per godersi la città
Da oggi i Giardini Mediterranei di La Hoya diventano un altro punto di riferimento per gli abitanti di Almeria e per i visitatori di questa città. Un patrimonio unico e un’enclave ambientale, di eccezionale valore, aprirà le sue porte al pubblico domani, sabato, dopo il completamento del restauro globale effettuato in questa zona.
Un’area di oltre 42.000 metri quadrati, in pieno centro storico, abbracciata dall’imponente Muro di Giran, dalle colline dell’Alcazaba e di San Cristobal, che è stata inaugurata questo pomeriggio dal sindaco di Almería, María del Mar Vásquez, in un evento semplice allietato dalla OCAL Brass Band.
Il risultato di questo intervento, progettato dagli architetti Vicente Manuel Morales Garofolo e Juan Antonio Sánchez Muñoz, responsabili dello studio “Kauh Arquitectura y Paisajismo, SL”, e con un investimento di 2,5 milioni di euro, è oggi un “pezzo unico” -gentile” spazio. E unico”, ha riconosciuto il sindaco, sottolineando il risultato di un lavoro incentrato “sulla sostenibilità, l’integrazione, l’accessibilità e la promozione del patrimonio culturale e ambientale di La Hoya”.
Patrimonio e risorse urbane
Situati tra l’Alcazaba e San Cristóbal e parte di un complesso storico e archeologico unico in Andalusia e in Spagna, i Giardini Mediterranei di La Hoya “saranno da oggi un tratto distintivo dell’identità urbana di questa città, nonché un patrimonio e un patrimonio urbano”. risorse di primo livello”, si è congratulato Vázquez dopo la scoperta della targa commemorativa. Questa inaugurazione, alla quale hanno partecipato membri della municipalità e delle autorità, oltre agli autori del progetto, dirigenti e rappresentanti delle aziende dell’UTE Jarquil-Copsa, ha stato coinvolto nella realizzazione di questo progetto.
Il sindaco ha voluto evidenziare questa azione “come parte del progetto globale di rivitalizzazione del centro storico di Almería che stiamo sviluppando dal Comune in collaborazione con la Giunta andalusa, per trasformare Plaza Vieja, San Cristobal, La Hoya, La Alcazaba e Messon Gaetano in un viaggio tra la storia e il futuro di Almería.” .
Un obiettivo da raggiungere a livello comunale attraverso questo progetto “modificando il tessuto urbano per integrare armonicamente la valle di La Hoya, rafforzando i segni della nostra identità patrimoniale e orientando il paesaggio verso l’assoluta biodiversità di Almería e del Mediterraneo”. In questo modo realizzeremo qualcosa che non è stato possibile”, ha spiegato Vázquez, uno dei suoi successi finora: trasformare una regione piena di debolezze in un quadro di forza urbana, turistica, culturale e sociale”.
Da oggi in poi, questo parco mediterraneo diventa “a disposizione” di tutti gli abitanti di Almería “per camminare, contemplare, riposarsi, giocare, imparare e godere di attività educative, ricreative e culturali”, ha affermato il sindaco, congratulandosi con la società “Kauh Arquitectura y Paisajismo , SL”, “per aver progettato uno spazio del genere.” “Lo straordinario lavoro che mira a intrattenere e comprendere le persone”, e per il loro lavoro a JARQUIL-COPSA UTE “perché hanno contribuito a trasformare un sito pieno di storia in qualcosa che sarà sicuramente parte della memoria emotiva del popolo di Almería nel futuro.”
Spazio di opportunità
“Lavoriamo sempre nel rispetto del patrimonio e del valore archeologico di questo territorio, affinché oltre a preservare la testimonianza di passaggio di tutte le civiltà che nei secoli hanno abitato, governato e coltivato il cuore storico della nostra città, abbiamo potuto generare uno spazio che generi opportunità di lavoro, imprenditorialità, turismo e cultura”, ha affermato Vázquez, riconoscendo a questo proposito il lavoro di coloro che lo hanno preceduto nella realizzazione di altri progetti in questa parte della città.
Il Sindaco, infine, ha sottolineato anche il carattere “ecologico e paesaggistico” di questo intervento, con il contributo di 21.048 unità di piante, di diverse varietà, più di 120 alberi, ripristinando elementi unici e interessanti come piscine, tettoie, vialetti, pendii, aree abitative e punti di vista e fornire un’illuminazione che sia “sostenibile, adeguata e adattata all’ambiente”. L’orario di visita nel periodo invernale è dalle 8:30 alle 20:30.
Gli architetti responsabili del progetto, Juan Antonio Sánchez e Vincent Morales, a cui è stato affidato anche il progetto di ristrutturazione delle sale d’attesa urbane di La Casbah e La Hoya, sono rimasti soddisfatti del risultato dei lavori, un lavoro che a loro avviso rafforza un luogo “unico al mondo”. I responsabili dello studio di architettura e paesaggio si rendono conto che “il progetto è stato qui”, come ha sempre sottolineato, e che oggi “possiamo goderne perché diventa luogo per la città intera”.
Con il massimo rispetto per questo patrimonio ambientale e per il paesaggio storico unico, abbracciato da La Alcazaba e Cerro de San Cristobal, entrambi gli architetti hanno realizzato in questa performance la fusione “necessaria” fatta di uno strato contemporaneo. “In questo spazio esistevano strati di storia” che, mille anni dopo, “fu oggetto del primo intervento pubblico”, ricordano.
Questa azione si inquadra nella Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile e Integrato, Almería Ciudad Abierta, cofinanziata all’80% dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), nel quadro del Programma Operativo Multiregionale della Spagna 2014-2020.
Giardini mediterranei La Hoya
Promotore: Comune di Almería. Distretto dell’Urbanistica e dell’Edilizia
Redazione tecnica: KAUH ARQUITECTURA Y PAISAJISMO SL
Juan Antonio Sanchez Muñoz, architetto e paesaggista
Vincenzo Morales Garofolo, architetto
Vincitori del Concorso di Idee 2010
Area di lavoro: 42.600,00 mq
Investimento: 2.671.648,55 euro.
Orario invernale: dalle 8:30 alle 20:30
Chiavi del progetto
◦ Riqualificazione dello spazio con un intervento globale basato sul valore patrimoniale e paesaggistico dell’area, in modo da facilitare la fruizione, la comprensione, la contemplazione, l’apprezzamento e lo studio del luogo nel suo insieme.
◦ Intervento paesaggistico, tenendo conto e sottolineando il carattere unico del paesaggio di Almería, in particolare la sua natura mediterranea, compreso il suo paesaggio semiarido.
◦ Creare uno spazio che i cittadini possano utilizzare e garantire che i cittadini sentano che è il loro spazio di patrimonio collettivo ad Almería.
Elenco dei luoghi evidenziati dal progetto:
◦ Colline (pendio Alcazaba e San Cristobal)
◦ Balcone La Hoya
◦ Valle e pendio della Hoya
◦ Parathas (Passeggiata Parathas, Altas Parathas, Bagasse Parathas)
◦ Passeggiata dei cervi
Singoli spazi ed elementi di interesse: piscina rialzata, piscina ribassata, parco, piste di discesa, cancello in muratura, cava, mulino, pozzo agricolo, resti di fattoria, piste di discesa. Paratas Altas: Parata +40 (piscina alta), Parata +37 (azuvaivo), Parata +35,5 (agrumi e mele cotogne), Parata +33 (grande occasione), Paseo de las Paratas +31,5. Baratta basso: Baratta +30,5 (Alberi di melograno), Baratta +30 (Corridoio), Baratta +29 (Piscina), Baratta +28 (Alberi di fico), Baratta +27 (Piscina bassa), Baratta +26 (Paesaggio). Parte di fichi, parte di melograno, gruppo di mandorli, gruppo di radici, giardino di agrumi, giardino canale, Paseo de los mele cotogne, gelsi isolati, falsi peperoni nella fattoria, palma da datteri nella fattoria, barra nella fattoria , palma da muro. Rete idrica: vasca rialzata e tracimatore, pause con cascate e vasche, cascadeta, grandi pause, discese e scale, piscina, piccolo canale, punte di diramazione e cascate alla vasca inferiore.
Dati dell’azienda agricola
Superficie coltivata: 13.383,89 mq (escluse pendenze)
Area ripristino piste: 12.991,50 mq
Unità vegetali totali: 21.048 (comprese piante erbacee, arbustive e arboree)
Alberi: 122 esemplari
Caratteristiche e diversità delle specie vegetali: Queste specie sono caratterizzate da un basso fabbisogno idrico, dalla resistenza alla siccità e sono caratterizzate da un clima mediterraneo termale semiarido, con predominanza di specie locali.
Varietà totale di specie: 101
Pavimentazioni e materiali
Pavimentazioni in terra stabilizzata alla calce: 8.840,59 mq
Piccola pavimentazione irregolare in calcare: 1.214,49 mq
Pavimentazioni, gradini, rampe, elementi della rete di irrigazione e altri elementi costruttivi sono realizzati in pietra calcarea.
Muri in pietra (uguali a quelli esistenti)
Pietre con scarichi, contenimento, superfici paesaggistiche e segnaletica
Rete di irrigazione
Rete principale. Bacino alto (132 m³) e bacino basso (26 m³), rete di canali (389 metri lineari), elementi unici (divisori, vasche, vasche, doccioni…)
Rete secondaria: rete di irrigazione a goccia.
Attrezzature e lampade
• Luci basse – rete di illuminazione. LED 2200K a basso consumo: 235 unità
• Gruppi illuminanti ad incasso nel corrimano: 134 unità
• Posti con illuminazione: 59 unità
• Cestini per i rifiuti. 22 unità
• Pannello informativo
• Segnaletica di luoghi, elementi e specie vegetali di interesse
• Area specifica per uso e manutenzione orticola
Altre informazioni di tuo interesse sull’implementazione del progetto:
Riempimento di 7.144 m3 con mezzi meccanici
Terreno di riempimento di 1.956 mc con mezzi manuali
Sono stati completati 1.880 m3 di muri in pietra
9.034 mq di pavimentazione in sterrato Stabex
1.432 mq di ciottolato portoghese
9.034 mq di superficie in ghiaia
6.840 mq di idrosemina
8.745 mq di aratura con motocoltivatore
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