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Buenos Aires: Oggi, la città di La Plata ospita una nuova giornata per il processo dei crimini contro l’umanità commessi nei centri segreti della provincia di Buenos Aires durante l’ultima dittatura militare argentina (1976-1983).
La Corte orale federale 1 di quel distretto ascolterà le testimonianze dei parenti dei detenuti, che sono stati torturati e uccisi a Pozo de Banfield, Quilms e Lanus Brigade, della polizia di Buenos Aires.
Nell’ambito del caso, che è stato processato per la prima volta nel 2012, 18 imputati sono accusati di privazione illegale della libertà, applicazione di tortura, omicidio premeditato, aggressione sessuale e rapimento, detenzione e occultamento di minori.
Questa operazione si svolge nell’ambito di una lunga lotta delle nonne di Plaza de Mayo, cittadini separati dai genitori quando erano bambini e sopravvissuti a La notte delle matite, tra gli altri.
Tra coloro che testimonieranno oggi ci sono Marta Encinat e Valentin Ríos, compagno e figlio di Miguel Ríos, un uruguaiano rapito il 23 dicembre 1977.
Testimonieranno anche Alfredo e Francisco, fratello e figlio di Jose Luis D’Alessio, che furono arrestati e scomparsi lo stesso anno.
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