venerdì, Novembre 15, 2024

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Il partito politico italiano propone di interrompere l’invio di armi in Ucraina

I partiti politici nella coalizione di governo, compreso il M5S, stanno discutendo l’iniziativa questo fine settimana come parte di una risoluzione in sei punti che sarà adottata in parlamento martedì prossimo, secondo quanto riferito dai media locali.

Altre organizzazioni attorno alla delegazione del premier Mario Draghi sono Forza Italia, Lega, Democratici, Italia Viva e Articolo Uno, che mostrano i limiti delle posizioni politiche, anche dell’opposizione.

Il testo del M5S afferma: “Nell’attuale contesto di guerra, il governo non ha anticipato l’esportazione di nuove armi che potrebbero mettere a repentaglio la soluzione diplomatica e compromettere attivamente l’escalation del conflitto”.

Sottolinea l’impegno a “promuovere il coordinamento delle attività diplomatiche europee integrate nelle sedi europee appropriate, alla luce dell’attuale situazione politico-militare”.

L’iniziativa dovrebbe mirare a “dare nuovo slancio ai colloqui di pace tra Ucraina e Russia e raggiungere un cessate il fuoco immediato” e “promuovere il ruolo dell’Unione Europea (Ue) come attore diplomatico chiave”.

In connessione con il progetto, il ministro degli Esteri italiano Luigi de Mayo ha sottolineato che il Paese sarebbe escluso dall’alleanza tra l’Unione Europea e la Nato, che, ha detto, è “un’alleanza difensiva”.

“Se ci rappresentiamo in modo errato con la NATO, metteremo in pericolo la sicurezza dell’Italia”, ha affermato.

La coalizione ha un accordo a maggioranza sui restanti cinque aspetti del progetto di risoluzione, compreso il sostegno all’ingresso dell’Ucraina nell’UE, la riconsiderazione dell’accordo di stabilità e il sostegno alle famiglie e alle imprese colpite dalla guerra.

Fonti sottolineano che l’UE ha un accordo sull’adozione di un piano per porre fine alla dipendenza della Russia dai combustibili fossili, nonché proposte per rafforzare la comunità in futuro.

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mem/ort