Il parlamento libanese ha annunciato giovedì il fallimento del voto per la nomina del nuovo capo di Stato per la quinta volta, dopo la scadenza del mandato del presidente Michel Aoun, avvenuta il 31 ottobre.
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Durante questo processo, il candidato più votato è stato Michel Moawad, con 44 candidature, per otto, dello storico Essam Djelef, e il voto ottenuto dall’ex ministro Ziad Baroud.
Tuttavia, almeno 47 parlamentari hanno votato in bianco, mentre il secondo turno è stato annullato per mancanza del quorum.
Per la quinta volta (e ancora contando) il parlamento libanese non è riuscito a eleggere un presidente. Il presidente del Parlamento Nabih Berri ha annunciato che il prossimo tentativo di trovare un accordo su un presidente sarà giovedì prossimo. Buona fortuna e Dio ti benedica! pic.twitter.com/fkpyl9TyL5
– Ariel Oseran (@ariel_oseran)
10 novembre 2022
“La camera deve essere chiusa ei libanesi devono manifestare davanti al parlamento fino all’elezione del nuovo presidente”, ha affermato Elias Jaradi, membro del parlamento del blocco Cambio.
In questo senso, alcuni deputati si sono ritirati dalla Camera prima della seconda votazione, proprio come le precedenti quattro volte, tra le chiamate di più deputati a una seduta a tempo indeterminato fino all’elezione del nuovo presidente.
Si precisa che per essere eletto il presidente deve avere il sostegno dei due terzi dei membri della Camera dei Deputati, ovvero 86 parlamentari su 128, al primo turno oa maggioranza assoluta se si prendono più voti, in quanto previsto dall’articolo 49 della Costituzione libanese.
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