L’analisi sarà effettuata durante la sessione plenaria ordinaria della legislatura mercoledì 15 novembre, come deciso dalla Conferenza dei leader dei gruppi parlamentari, presieduta dalla presidente del Parlamento Carolina Cerqueira, ha riferito l’agenzia di stampa angolana.
L’iniziativa legislativa mira a ridurre l’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto sugli alimenti di largo consumo, per adattarla alle sfide economiche e finanziarie affrontate dalle famiglie e dalle imprese del Paese.
La proposta copre l’intero territorio nazionale, ad eccezione della provincia di Cabinda, per la quale viene proposta un’aliquota unica dell’imposta sul valore aggiunto di circa l’1%, a causa del regime speciale in vigore in quella regione a causa della sua discontinuità geografica.
Tuttavia, il 16 ottobre, durante il suo discorso sullo stato della nazione, il presidente João Lourenço ha affermato che il governo è aperto all’idea di effettuare una riduzione molto maggiore, pari al 7%, per quanto riguarda alcuni prodotti di largo consumo.
Il presidente angolano ha spiegato che queste opzioni sarebbero benvenute purché non mettano a repentaglio l’equilibrio dei conti pubblici e la capacità dello Stato di continuare ad adempiere ai propri obblighi.
Altri elementi del progetto includono una serie di misure per rendere l’imposta più flessibile, efficace ed equa, nel campo della liquidazione, dell’approvazione, del pagamento e del recupero dei saldi dell’imposta sul valore aggiunto.
La prossima settimana il Consiglio discuterà e voterà inoltre il progetto di bilancio statale per il 2024 e quattro relazioni sull’attuazione finanziaria trimestrale del bilancio per gli anni 2022 e 2023.
jha/kmg
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