venerdì, Novembre 15, 2024

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Il nuovo progetto Lizarra “aprirà” questo spazio e quartiere verso la città

Il team di architetti vincitori del progetto (Conjunta Proyectos) lo ha presentato ieri ai residenti Stella soprattutto quelli quartiere Lizara chi è venuto a Ostello Maria Vicuña. Ci sono architetti Ines Castillo e Arantxa Strostegui Spiegazione delle caratteristiche del progetto e delle diverse soluzioni architettoniche e urbanistiche per quest’area, secondo il sindaco. Koldo Leoè stata apprezzata dalla giuria come “la proposta più completa e ha ricevuto il maggior numero di servizi”.

“La giuria ha valutato questa proposta come la più completa e ha ricevuto il maggior numero di servizi”

Koldo Leos – Sindaco di Estella

Il nostro suggerimento era Ottieni uno spazio aperto di edificio fortificato e chiuso, ma allo stesso tempo mantiene la sua funzione di a Area sportiva e ricreativaL’architetto Arantxa Satrústegui che ha evidenziato il grande potenziale della città ha sottolineato in questo spazio le cui dimensioni complessive sono più grandi della Plaza de los Fueros.

“Vogliamo un nuovo spazio che attiri le persone e sia aperto alla città”

Arantxa Satrústegui – Ingegnere di joint venture

In questo senso, hanno messo in evidenza il fatto del sito dove gli spazi sul retro e sul fronte sono parcheggi “È come un vicolo cieco dove nessuno ora può usarlo o fare una passeggiata e serve solo come parcheggio e quello che intendevamo è per creare un cortile aperto ma coperto”. In questo senso, hanno messo in evidenza la forza dei pannelli in cemento armato dell’edificio che, riutilizzando la struttura, proteggerebbero una vasta area dal caldo e dal freddo intensi. “Il progetto richiede una sorta di demolizione controllata in cui si rinuncia all’edificio centrale e alle sue scale per entrare nel pavimento piatto fino alla facciata poiché sono alla stessa altezza”.

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Tra le novità, una porta che si apre nella zona del muro di facciata frontale che divide lo spazio in due “genera due piccoli fronti di 4 e mezzo aperti alla città”. Hanno anche messo in evidenza le possibilità della luce naturale nello spazio, oltre a creare aree verdi in un quartiere la cui assenza è sottolineata. Un’altra caratteristica della creazione di quest’opera è che consentirà di collegare l’edificio risultante, attraverso una nuova piattaforma, con la casa della gioventù: “Permetterà una connessione senza soluzione di continuità tra gli utenti di uno spazio e l’altro. Farà la caffetteria più informativo e fornirà uno spazio ricreativo che ora è inutile”.

Tra i vicini, ci sono state opinioni che hanno valutato positivamente il progetto ma “si notano problemi di accessibilità”. C’erano anche vicini che hanno protestato dicendo che “i 35 parcheggi stanno per scomparire perché non possiamo dimenticare che questo ora è un parcheggio”. Una delle preoccupazioni dei partecipanti era che l’area aperta attirasse “i giovani dal basso e la riempisse di vomito e altre cose”. Una delle proteste più forti è arrivata da alcuni utenti che hanno giocato a palla “quel buco non va fatto nel muro della rampa perché distrugge lo slalom”. Altri hanno sottolineato che con il nuovo business non ne verrà fuori nulla perché “qui, tranne i vicini, non viene nessuno”.

Argomenti a volte annotati e confutati da altri: “Il progetto prevede l’accesso alle case per i veicoli e fino a 13 posti auto; un’altra cosa è come viene determinata questa disposizione”. “Il nostro obiettivo è creare una piazza che rispetti il ​​gioco della palla ma attiri anche il resto dei vicini, perché il rinnovamento urbano ha sempre un effetto positivo”, ha sottolineato Satrostegui.

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