venerdì, Novembre 15, 2024

Deve leggere

Articoli correlati

Il Libano condanna le violazioni aeree israeliane alle Nazioni Unite

Ha denunciato l’uso da parte di Tel Aviv delle terre nazionali per bombardare il popolo siriano. Foto: stampa latina.

Il Libano denuncia davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite Le violazioni israeliane del suo spazio aereo per attaccare la Siria.

Il Ministero degli Affari Esteri e degli Emigranti ha confermato, in un comunicato, che presenterà una denuncia all’organizzazione multilaterale per interferire nelle continue violazioni israeliane della sovranità libanese.

Allo stesso tempo, Ha condannato l’uso da parte di Tel Aviv delle terre nazionali per bombardare il popolo siriano in flagrante violazione del diritto e dei trattati internazionali.

In questo senso, la Federazione dei Sindacati del Trasporto Aereo in Libano ha respinto il silenzio del mondo e persino la sua complicità con l’arroganza di Israele di sorvolare il Paese e attaccare il Paese gemello.

attraverso un annuncio L’entità ritiene l’entità sionista ei suoi sostenitori responsabili di eventuali disastri che si verificano nello spazio aereo libanese a seguito di questi atti terroristici.

Il vice capo del Consiglio supremo islamico sciita, lo sceicco Ali Al-Khatib, ha descritto l’assedio di Israele come una doppia aggressione contro Libano e Siria, e ha chiesto di rafforzare la solidarietà e la cooperazione e di innalzare il livello di coordinamento tra i due Paesi.

Anche il parlamentare Hassan Murad e il Partito socialista arabo (Baath) hanno denunciato come, ancora una volta, Tel Aviv viola l’atmosfera del Paese per continuare le sue pratiche criminali contro il popolo siriano.

Rapporti locali affermano che le difese aeree siriane si sono scontrate, ieri, con obiettivi ostili nei cieli del governatorato costiero di Tartus e nello spazio aereo della catena montuosa del Qalamoun vicino al confine con il Libano.

READ  Prinsa Latina è stata la guida di Fidel Castro a Panama (+ foto)

(con informazioni da Prensa Latina)