venerdì, Novembre 15, 2024

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Il fenomeno El Niño bussa alla porta di El Salvador

Sidi Marinero, coordinatore di area per il clima e l’agrometeorologia dell’agenzia, ha osservato che esiste una probabilità del 60% che un “evento maschile” prenda l’iniziativa a luglio per portare temperature più elevate e possibili siccità, inclusa una fase di “ondata di caldo”.

Nonostante il Paese stia attraversando un periodo descritto dalle autorità come “neutrale”, si avverte già un aumento delle temperature con una media di 32 gradi, anche se ci sono zone calde dove il termometro a volte raggiunge i 40 gradi centigradi.

Marinero ha confermato che El Niño sarà molto probabilmente presente tra luglio e agosto, quindi potrebbe esserci un periodo di scarse precipitazioni sia nella frequenza che nella quantità accumulata durante l’anno, così come possibili siccità.

Tuttavia, le previsioni a volte non si avverano e nel comportamento del “ragazzo” non tutti i periodi sono uguali. Ha aggiunto: “Non si tratta di fermare le piogge, ma ci sarà una stagione meno piovosa rispetto agli anni precedenti, e ci sarà un aumento delle temperature”.

Lo specialista ha sottolineato che il fenomeno El Niño ritorna dopo quattro anni, poiché l’ultima volta che è apparso è stato nel 2019.

Dal 2020 all’inizio del 2023 è stata sul trono la sorella, La Niña, che ha mantenuto un contegno diverso. Nel 2020 sono cadute forti piogge e la media annua, che è di 1898 mm, è stata superata, nel 2021 è rimasta nella media e nel 2022 i pluviometri hanno stabilito record di precipitazioni.

Sailor assicura che queste anomalie non hanno una durata definita, dipendono molto dal comportamento delle correnti oceaniche, che influisce sulle differenze di pressione nell’atmosfera.

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L’esperto ha sottolineato che non era mai stato registrato un fenomeno che durava da più di cinque anni. L’evento recentemente completato, La Niña, è stato uno dei più longevi, con 30 mesi.

Ha sottolineato che il riscaldamento globale generalmente causa temperature più elevate, aumento delle nuvole e aumento delle precipitazioni.

Stiamo già uscendo da La Niña ed entrando in uno stato neutrale, e se il riscaldamento che stiamo registrando continua e raggiunge 0,5 o più per tre mesi, allora siamo già dichiarati in condizioni di El Niño.

Gli esperti affermano che in questi comportamenti da “bambini” ovviamente, gli effetti del cambiamento climatico che il mondo sta affrontando hanno avuto un impatto significativo negli ultimi anni.

poesia / lb