venerdì, Novembre 15, 2024

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Il colera continua ad aumentare ad Haiti

Porto Principe. – Quello la rabbia continua a salire HaitiSecondo l’ultimo rapporto dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), che oggi ha riportato 78 casi confermati e 835 sospetti.

Il rappresentante dell’organizzazione nel Paese caraibico ha indicato che 188 persone sono ancora ricoverate in ospedale a causa della malattia, che si concentra principalmente nella capitale, ma ha iniziato a diffondersi in dipartimenti come Centro, Artibonite e Niepce.

L’epidemia è particolarmente preoccupante per gli operatori umanitari, mentre il principale terminal petrolifero del Paese è stato chiuso per un mese da bande armate, mettendo a rischio il lavoro di ospedali, scuole e imprese, compresi gli impianti di trattamento delle acque.

“Di conseguenza, circa 29.000 donne incinte e i loro neonati potrebbero non ricevere le cure critiche di cui hanno bisogno, soprattutto se contraggono il colera, mentre altre 10.000 complicazioni ostetriche potrebbero non essere curate”, ha avvertito l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari nella sua relazione.

L’agenzia ha descritto l’impatto devastante delle restrizioni sul carburante sulle strutture mediche e sugli operatori sanitari, che hanno portato al ridimensionamento dei servizi.

L’ultimo bilancio del Ministero della Salute indica che al 16 ottobre sono stati registrati 22 decessi istituzionali per colera, mentre 149 bambini di età inferiore ai cinque anni erano sospettati di avere la malattia.

Casi positivi e decessi sono stati registrati anche nella prigione principale del Paese, situata in questa capitale, nonché nella prigione di Croix-de-Bouquet, a nord-est di Port-au-Prince.

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