sabato, Novembre 16, 2024

Deve leggere

Articoli correlati

I volontari promuoveranno una campagna contro l’attività mineraria a Quito

Il 20 agosto la popolazione dell’area metropolitana di Quito non solo andrà alle urne – come il resto degli ecuadoriani – per eleggere il presidente, il vicepresidente e i membri dell’assemblea, ma voterà anche nella consultazione popolare sull’estrazione mineraria in Ciocco Andino.

In una conferenza stampa giovedì, i membri del gruppo Quito Without Mining, promotori del referendum, hanno chiarito che conteranno sui volontari per la campagna pro-mining ban, che inizierà il 29 luglio, anche se il budget è assegnato dal Consiglio Elettorale Nazionale (CNE).

Victoria Jaramillo, una dei membri di quel gruppo, ha annunciato che avrebbe visitato i quartieri popolari della capitale per spiegare alla gente l’importanza di votare contro l’estrazione mineraria a favore della conservazione dell’ambiente.

Un altro giovane del gruppo, Victor Guaman, ha commentato che la campagna sarebbe “come Davide contro Golia”, perché le aziende che favoriscono l’estrazione hanno denaro a disposizione per promuovere i propri interessi.

Allo stesso modo, Guaman ha indicato che cercherà di sviluppare una strategia comune con altri movimenti sociali e politici legati ai suoi obiettivi, anche se ha chiarito che non lo associa a nessun partito.

Da parte sua, Yvonne Ramos, di Acción Ecológica, sottolinea che la raccolta di firme è iniziata un anno fa ed è riuscita a ottenere il sostegno di circa 450.000 persone, anche se il CNE ne convalida circa 200.000.

Ramos ha affermato che la regione di Chocó Andino è una regione che produce economie sostenibili e comunitarie che nutrono i cittadini, ma soprattutto l’acqua che serve parte della città di Quito proviene da lì.

In questo senso, Inti Arcos, residente nella regione e coordinatore del Choco Andino Commonwealth, ha sottolineato l’importanza della consulenza popolare per coloro che vivono in quella regione e per tutti in generale.

READ  Cristoforo Colombo chiama Margherita nell'Isola del Nord venezuelana - Radio Relog, la radio cubana dell'epoca e dei telegiornali

L’area, di oltre 286.000 ettari, è stata dichiarata Riserva della Biosfera dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO).Ci sono 12 concessioni minerarie, anche se nessuna è ancora esistente.

lam / avr