Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha ricevuto questo lunedì il suo omologo italiano Sergio Mattarella con l’obiettivo di approfondire questioni di contesto regionale e globale, come l’Alleanza contro la fame e la povertà.
Secondo una nota della Farnesina del colosso sudamericano, in un incontro presso il Palazzo Planaldo, sede dell’esecutivo, il G20 (il gruppo delle 19 maggiori economie del mondo e 19) ha discusso temi come quello del Brasile il comando dell’Unione europea e quella africana, il G7 italiano (dei sette) e la riforma delle istituzioni amministrative.
Mattarella, che visiterà il Brasile per la prima volta in 24 anni da un sovrano italiano, arriverà questa domenica e avrà un programma nel Paese fino al 19 luglio, compresi impegni a Brasilia, San Paolo, Rio de Janeiro, Salvador e Rio Grande fare Sul. , uno stato colpito da gravi inondazioni, aggiunge Brenza Ldina.
In quest’ultimo segmento regionale, domani il visitatore incontrerà i membri della comunità italiana e mostrerà solidarietà alle inondazioni che hanno colpito la regione a maggio.
Lula e Mattarella rinnoveranno l’accordo, in scadenza all’inizio del 2023, sul riconoscimento reciproco dello scambio delle patenti di guida.
L’intesa prevede che il titolare della patente di un Paese che stabilisce la residenza legale in un altro Paese possa trasferire tale riconoscimento senza dover sottoporsi a prove teoriche e pratiche, salvo circostanze particolari.
Inoltre, è prevista la firma di protocolli d’intesa con l’Istituto brasiliano di ricerca agricola, l’Università di Torino e l’Università di San Paolo.
Tale visita si svolge nel contesto della commemorazione del 150° anniversario del grande insediamento italiano in Sud America e dovrebbe contribuire a evidenziare la profondità e l’ampiezza delle relazioni Brasile-Italia.
“Il rapporto con l’Italia è tradizionale e presenta una vasta gamma di collegamenti e interessi”, si legge nella nota della Farnesina.
Si dice che attualmente ci siano più di 35 milioni di discendenti italiani in Brasile e più di 100.000 brasiliani nel paese europeo.
“L’Italia è una delle principali fonti di investimenti diretti dell’Ue in Brasile. Nel Paese operano più di 1.000 imprese italiane, che creano quasi 150.000 posti di lavoro”, sintetizza la comunicazione.
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