lunedì, Dicembre 16, 2024

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I paesi europei si scambieranno informazioni sulle criptovalute

Il Ministero delle Finanze finlandese ha fatto questo annuncio venerdì a nome di un gran numero di paesi interessati a tale scambio.

La dichiarazione sottolinea che i paesi devono tenere il passo con il rapido sviluppo e la crescita del mercato delle criptovalute.

La dichiarazione afferma che il quadro di rendicontazione mira a garantire il rispetto della legislazione e prevenire l’evasione fiscale.

La Crypto Asset Information Facility (CARF) richiede alle aziende che forniscono servizi in quest’area di raccogliere e segnalare annualmente informazioni sugli utenti e sulle transazioni di criptovaluta alle autorità fiscali nei loro paesi.

Oltre alla Finlandia, i partecipanti allo scambio, secondo la dichiarazione, sono Armenia, Australia, Austria, Barbados, Belgio, Belize, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Spagna, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Giappone, Corea del Sud, Liechtenstein e Lituania.

Hanno aderito anche Lussemburgo, Malta, Messico, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Romania, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Sudafrica, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti.

L’elenco comprende le isole britanniche di Jersey e Maine e i territori d’oltremare del Regno Unito delle Isole Cayman e Gibilterra.

Si precisa che gli Stati membri dell’Unione Europea (UE) inizieranno a scambiare dati in conformità con la cosiddetta Direttiva sulla cooperazione amministrativa (DAC8) nel 2027.

Si tratta di uno standard di rendicontazione fiscale per le criptovalute, adottato ufficialmente dal Consiglio dell’Unione Europea il 17 ottobre.

Nota/RFC

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