I mercati europei sono indecisi all’inizio della settimana. Se la scorsa settimana è stata segnata da una decisione di La Banca centrale europea alza i tassi di interesse di mezzo punto Per frenare l’inflazione, l’attenzione è rivolta alla Federal Reserve, che può aumentare i tassi di riferimento fino a 75 punti base. In attesa di vedere quali azioni intraprenderà la banca centrale statunitense, il caribù oscilla avanti e indietro tra lievi perdite e rialzi limitati. Dopo aver iniziato la giornata con un calo dello 0,22%, in questo momento è salito dello 0,3% e si è attestato a 8.071 punti.
Grifols è uno dei titoli con le peggiori performance all’inizio della sessione, in calo di quasi l’1,5%. Anche il titolo ArcelorMittal è sceso dell’1,4% a causa di prospettive economiche deboli. D’altro canto, le azioni Solaria sono in rialzo del 2% e Telefonica dell’1,6%. L’operatore ha annunciato in anticipo la vendita del 4% delle sue attività di fibra rurale a un consorzio di Vauban Fund e Credit Agricole per 1.021 milioni di euro.
Nell’ultima settimana di luglio, oltre ai dati aggregati (CPI e PIL del 2° trimestre saranno conosciuti nell’Eurozona) e alle nuove decisioni di politica monetaria, ci sarà anche una valanga di risultati economici, in quanto gli investitori saranno molto attenti alla conduzione degli affari in un ambiente iperinflazionistico. In Spagna, tra le altre società, Repsol, Santander e Telefónica pubblicheranno i numeri giovedì e venerdì BBVA, CaixaBank e IAG.
L’attività della Borsa spagnola potrebbe essere ridotta questo lunedì, perché è una festa nelle comunità di Madrid, Galizia, Paesi Baschi e Navarra.
In vista della riunione della Fed, resta la preoccupazione dei mercati se le banche centrali saranno in grado di tenere a freno l’inflazione senza innescare una nuova recessione economica globale. Hanno sottolineato da Link Securities che “se l’inflazione non inizia a diminuire presto”, vediamo che è molto difficile […] Affermano che lo scenario peggiore, una recessione, può essere evitato”. Un’altra cosa sarebbe “quanto è profondo il rallentamento economico” e come viene gestito dalle stesse banche centrali e, soprattutto, dai diversi governi.
Oggi, la pubblicazione di un sondaggio aziendale di luglio da parte dell’IFO mette in evidenza la Germania, in un momento segnato dalla guerra in Ucraina, la preoccupazione per l’approvvigionamento energetico del paese e le interruzioni nelle catene di approvvigionamento.
L’euro ha tagliato i suoi scambi lunedì dopo i guadagni realizzati negli ultimi giorni. La valuta europea è scesa dello 0,15% a $ 1,0195.
Per quanto riguarda le materie prime, il petrolio continua a diminuire. Questo lunedì, l’1,6% è rimasto e il costo di ogni barile di greggio Brent era di circa $ 97.
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