domenica, Novembre 24, 2024

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I legami commerciali tra Cina e Italia sono sul tavolo durante la visita di Tajani

Secondo i funzionari della società asiatica, il ministro degli Esteri europeo estenderà la sua agenda fino al 5 settembre, chiamato dal suo rappresentante Wang Yi, con il quale presiederà l’undicesima edizione del gruppo intergovernativo.

Nell’ambito del programma è previsto anche un incontro con il capo del commercio cinese, Wang Wendao, e la partecipazione a diversi impegni culturali.

Secondo la Farnesina, il capo diplomatico avrà uno scambio di opinioni sulla “ripresa del dialogo bilaterale in settori di interesse comune, nel quadro del partenariato strategico globale istituito nel 2004”.

In effetti, la visita ha avuto un impatto maggiore a causa delle recenti notizie sul possibile ritiro dell’Italia dall’IFR, a cui ha aderito nel 2019.

Tajaniyeh ha affermato che la partecipazione all’iniziativa “non ha prodotto i risultati che ci aspettavamo”.

Il ministero degli Esteri del colosso asiatico ha sottolineato prima della sua visita che i rapporti con l’Italia rappresentano una parte importante delle relazioni Cina-UE.

“Negli ultimi anni, i due paesi hanno mantenuto stretti contatti ad alto livello, hanno continuato ad approfondire la cooperazione pratica e gli scambi interpersonali, e le relazioni bilaterali hanno mostrato uno slancio di sviluppo positivo”, ha detto un portavoce.

A questo proposito, Gui Hongjian, direttore del Dipartimento di Studi Europei del China Institute of International Studies, ha commentato che voci ostili stanno cercando di destabilizzare la reciproca cooperazione economica e commerciale.

Intervenendo al quotidiano cinese Global Times, il professore ha sottolineato che “il futuro delle relazioni economiche bilaterali dipende in una certa misura dalla continua comunicazione tra le due parti dopo questa visita”.

mem/idm