lunedì, Dicembre 16, 2024

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I cinghiali sono costati all’Italia 120 milioni di euro

Roma, 15 gen (Prensa Latina) Un rapporto di oggi indica che i cinghiali sono costati all’agricoltura italiana circa 120 milioni di euro negli ultimi sette anni.

Un rapporto dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), pubblicato questa domenica sul sito digitale della rivista Italia Fortune, indica che la media annua dei danni causati da questi animali tra il 2015 e il 2021 è stimata intorno ai 17 milioni. Euro.

I dati ottenuti a seguito di un’indagine condotta con il supporto dei ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura di questo Paese mostrano perdite per 18 e 17 milioni di euro nell’Abruzzo centrale e nel Piemonte nord-occidentale. , rispettivamente.

Gli agricoltori della Toscana e del Lazio, nel cuore di questa nazione europea, così come quelli della Campania nel sud Italia, hanno subito danni considerevoli, stimati in circa 10 milioni di euro.

Si stima che attualmente in Italia ci siano circa due milioni di cinghiali, mentre il numero medio di esemplari abbattuti ogni anno è di circa 300.000, ha detto la fonte.

Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lolloprigida ha sottolineato che “30 anni fa alcune specie erano sull’orlo dell’estinzione, ma oggi ce ne sono di più”.

“Dobbiamo affrontare il problema del pragmatismo e della mancanza di ideologie che hanno reso impossibili attività virtuose come l’allevamento e l’allevamento del bestiame”, ha aggiunto Lolobrigida.

Una nuova legge promossa dal partito di estrema destra italiano Brethren prevede di espandere l’uccisione di animali selvatici anche nelle aree urbane attraverso un piano quinquennale per la gestione e il controllo della fauna selvatica, sollevando preoccupazioni tra le organizzazioni. Ambientalisti.

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