Il direttore dell’ospedale per le malattie infettive di Genova ha criticato, in un servizio pubblicato sul sito del quotidiano La Ragione, le accuse rivolte all’ex premier Giuseppe Conte e ai 18 funzionari che sarebbero responsabili di circa quattromila morti nella provincia di Bergamo. Nelle prime settimane.
All’inizio di gennaio 2020, l’esperto ha detto: “Abbiamo preso decisioni al buio”, ha ammesso che “questo processo dovrebbe essere fatto contro il virus”, anche se ha ammesso che “abbiamo commesso un errore”. Buona fede.”
Conte, l’attuale leader dell’opposizione del Movimento 5 Stelle (M5S) venerdì scorso, ha accusato lui e l’allora ministro della Salute Roberto Speranza di questa prima fase, così come quelli della sua squadra di governo, dicendo: “Dobbiamo lavorare con il massimo impegno, giorno e notte, invece di tutto e di tutto.
“Tutti i pubblici ministeri italiani si lamentano che sono stato chiuso. Mi hanno accusato di essere pazzo, criminale, libertario. Ora mi condannano per non essere abbastanza chiuso”, ha detto.
Un’inchiesta della Procura di Bergamo addita a politici e dirigenti sanitari l’omicidio e l’aggravarsi dell’epidemia, la diffusione del coronavirus nella città, primo grande focolaio dell’epidemia in Europa, e che rappresenta almeno quattromila morti. in un mese.
Le indagini mostrano che una decina di comuni del nord del Paese sono stati messi in quarantena dopo i primi decessi del 21 febbraio 2020, ma sottolineano che tale azione è stata esclusa a Nembro e Alzano, dove il virus si è diffuso liberamente. Per quasi due settimane.
Da febbraio ad aprile 2020, nella provincia si sono verificati più di 6.000 decessi, 5.100 dei quali solo a marzo, il che, secondo i sostenitori, è stata una perdita di tempo e di rischi, nonostante il rapido progresso del Covid-19. Sottovalutato dalle autorità.
Sulla base di tali criteri, Bassetti ha aggiunto che l’accusa potrebbe “mettere tutti sul banco degli imputati” in relazione alla gestione dell’epidemia, e che le indagini “coprono tre anni” piuttosto che limitarsi ad analizzare quanto accaduto in quelle prime settimane a Bergamo . Gestione dei virus”.
In Italia, dove vivono quasi 60 milioni di persone, un totale di 25.603.510 persone sono state infettate da Covid-19 al 3 marzo 2023, di cui 188.322 sono morte a causa della malattia.
ro/ort
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