Il Ministero della Difesa Nazionale ha confermato lo svolgimento delle ostilità, confermando che avevano preso di mira diversi siti e strutture nelle vicinanze della capitale del governatorato.
È stato rivelato che l’attacco ha causato la morte di diverse persone e alcune perdite materiali.
Fonti militari consultate da Prensa Latina hanno riferito che gli attacchi hanno causato una serie di esplosioni in strutture e siti dell’esercito siriano e dei suoi alleati nelle città di Hayyan, Khan Touman, Tal Al-Shughaib e Al-Tamura.
Il 29 maggio, una ragazza è stata uccisa e almeno 20 persone sono rimaste ferite, in un intenso attacco missilistico israeliano contro camion nella zona di Al-Farqulus, a est del governatorato di Homs, nella Siria centrale, e nella città costiera di Baniyas.
Nel frattempo, il 25 maggio, droni israeliani hanno attaccato due veicoli dell’esercito siriano e dei suoi alleati, nella città di Qusayr, vicino al confine con il Libano, uccidendo una persona e ferendone un’altra, oltre a distruggere i due veicoli. Automobili.
Israele bombarda costantemente il territorio siriano con il pretesto di attaccare le milizie filo-iraniane, mentre Damasco sostiene che questi attacchi costituiscono una violazione della sua sovranità e del diritto internazionale.
Il Ministero degli Affari Esteri del Paese arabo ha esortato il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ad assumersi le proprie responsabilità e a porre fine a questi attacchi.
NPG/FM
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