Di @amatiz12
Spoleto › Copia De Divo (152 chilometri)
Il primo importante arrivo in quota in un tratto che accumula oltre 3.600 metri di dislivelli positivi.
I corridori devono eseguire un roller prima di dare il segnale di partenza, poiché iniziano con 7 km di dislivello non classificato, dove si staccano i primi attacchi.
A soli 20 km c’è la prima di tre salite importanti, la Forca Capistrello. La salita di 16,3 km è più impegnativa di quanto sembri, visto che presenta un tratto di 6000 metri all’8%, senza contare altre pendenze che raggiungono la doppia cifra. Il terreno aggregato a fatica, a sua volta, deve essere completamente costituito da perdite.
Poi è tutto falsopiano fino al secondo passaggio, molto più facile del precedente (8,1 km 4,7%) e da lì la discesa di 25 km che porta alla base del Colosso finale.
Bratti de Tivo è una salita fastidiosa perché è lunga (14,5 km) e non ci sono irregolarità, è tutto molto stabile al 7%. Poiché tutte le fazioni sono uguali, la situazione si intensifica rapidamente finché l’animosità non scoppia da un momento all’altro.
Non si guadagna molta quota, ma tra il dislivello accumulato e i quasi quindici chilometri di salita, è un ottimo percorso per chi ha resistenza e per chi ama questi sforzi a lungo termine.
Fatto da ricordare: Bocagar qui ha concluso la salita a 6,32 w/kg (ufficiosamente) nella Tirreno 2021.
Clima
Il sole toccherà.
Scenario
È 50/50 che perda o meno. La debolezza degli Emirati Arabi Uniti è evidente, tendono a isolare il loro leader quando c’è un minimo di severità e se non controllano – a meno che INEOS non voglia intervenire – gli avventurieri saranno liberi di giocarsi il successo, ma c’è un problema.
A causa della progettazione della prima sezione, riservata solo agli scalatori, è probabile che i Biotype Light Runners non abbiano la capacità di sviluppare una grande potenza sul terreno, come la transizione alle ultime due salite. Pertanto, nonostante il gregario rosa non sia estremo, non è facile per loro fare una differenza tale da affrontare i bratti de devo. Secondo me hanno bisogno di 3 minuti di margine alla base del porto per avere una reale possibilità di vittoria.
Sulla carta è il tipo di tappa in cui gli scalatori puri che vogliono raggiungere la top 10 devono recuperare tempo anticipando la partenza, dato che la classifica generale non tiene ancora conto della perdita che subiranno nella cronometro della prossima settimana. Adatto a Rubio, Fortunato, López o Bardet.
A turno, iniziamo a guardare i cacciatori esperti di queste zone, sia in cerca di gloria che di classificazione montana.
La battaglia per la classifica generale può riservare sorprese, perché è noto che alcuni non ottengono buone prestazioni il giorno dopo la cronometro. Certo, creano intrighi i candidati che ieri hanno riconquistato posizioni: O’Connor, Tiberi, Arensman…
Preferiti
Dadej Bhogar – Ha fatto un’altra prova a cronometro aliena e, se il successo avrà successo, sarà inarrestabile.
Geraint Thomas – Un muro lo ha tirato fuori dalla sua incertezza;
Daniele Martinez- Resta da vedere come i candidati più costanti in campo si riprenderanno dall’impegno di oggi.
Ben O’Connor- Si avvicina alla piazza che tanto gli manca, e imparato l’errore di entrare in zona rossa perché era in spauracchio, andrà con il coltello tra i denti a spodestare il colombiano o l’inglese.
Cian Uijtdebroeks – con l’intenzione di salvare l’obiettivo.
Einar Rubio- Puoi scegliere di resistere in gruppo perché la possibilità di fuga non è chiara, ma ad un certo punto devi essere coraggioso.
Alexey Lutsenko – Un altro vinto qui, ma più recentemente, al Giro d’Abruzzo l’11 aprile.
Antonio Tiberi- Ha fatto una crono fantastica e non dimentichiamo che ad Oropa è arrivato in ritardo a causa di una foratura.
Tyman Arensman – INEOS potrebbe mettergli più pressione se venisse mandato in pausa.
Michael Storr- Attraversa una tappa e attraversa le montagne, e qui inizia il suo lavoro.
Alessandro Cepeda – Brilla in giornate come questa, ma non sembra essere ancora in forma.
Davide Biganzoli – Uno degli italiani promette di fare un bel Giro.
Aurélien Paret-Peintre – Un solido contendente nelle perdite.
Predizione
Aurélien Paret-Peintre.
Alessandro Matiz
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