Oltre ad essere il giocatore con il miglior punteggio in Finali ATP NextGen, Arthur Fels, Venerdì si qualifica per le semifinali, è la meraviglia fisica della generazione di tennisti under 21 che gareggia in questi giorni a Jeddah. Il 19enne francese, 36° nella classifica mondiale, lo ha dimostrato nella sua prima gara di tennis combinataChe si è svolto nella seconda città più grande del Regno dell’Arabia Saudita parallelamente al torneo.
Fils, alto 1,85 metri e pesante circa 83 chilogrammi, si distingue… Campo baseun evento simile a progetto combinato Subordinare NBA O la NFLdove i giovani che aspirano ad entrare nella North American Basketball League si sottopongono ad una serie di test biomeccanici, prove di forza e agilità, oltre ad esercizi di tiro, Prove prestazionali, antropometriche e visite mediche.
Lui Campo base, al momento, non è esaustivo. In questa prima edizione, sette degli otto tennisti impegnati nelle ATP Finals (solo il serbo Hamad Medjidovic, È stato un po’ toccato dalle convulsioni patite nella partita contro l’americano Alex Michelsen. Hanno partecipato a quattro sfide: salto verticale, sprint di 10 metri, esercizio 5-0-5 ed esercizio a stella.
Fils è stato il migliore di sempre. Ha saltato di 51 cm, uno in più dell’italiano Flavio Copoli e cinque in più del giordano Abdullah Shalabia. Poi ha coperto la distanza di 10 metri in 1,72 secondi, davanti a Shelbayeh (1,75) e all’italiano Luca Nardi (1,76). Il test 5-0-5 è stato completato in 5,21 secondi. Consiste nel rispondere ad un segnale luminoso e accelerare di sei metri verso il bersaglio, per poi tornare alla posizione iniziale. Il secondo è Copoli (5,35) e il terzo è Nardi (5,36).
Hanno brillato anche gli italiani
Nell’esercizio a stella, utilizzando semafori interattivi e cancelli di cronometraggio, i giocatori di tennis partivano dal centro della linea di fondo e dovevano completare cinque round avanti e indietro in una formazione a stella, appena possibile. Dovevano sempre guardare verso la griglia e toccare il faro interattivo a terra in ogni punto della stella. Fils lo ha fatto in 16,27 secondi, battendo Nardi (16,60) e Coppoli (16,90), gli italiani protagonisti anche di Basecamp.
“È bello e sono felice di aver ottenuto dei buoni risultati. I ragazzi hanno fatto bene, ma io ho fatto meglio. È bello perché hai degli obiettivi. Faccio questi esercizi da solo e con il mio allenatore, ma qui è la prima volta che faccio un salto verticale. Odio perdere. “Se potessi spingere un po’ più forte, lo farei.”ha detto Arthur, favorito per vincere il titolo a Jeddah.
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