Gli sviluppatori che utilizzano pannelli solari prodotti nell’UE con un’efficienza superiore al 21,5% o un’efficienza delle celle superiore al 23,5% riceveranno incentivi fiscali fino al 35% sul costo dei pannelli.
Spento pv Magazine Italia
Il 2 marzo il quotidiano ufficiale italiano ha pubblicato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) 2, che prevede nuovi incentivi fiscali per l’acquisto di componenti per progetti di energia rinnovabile.
Lo spiega Barbara Paulangelo, partner e direttore tecnico della società di consulenza italiana Reliable Energy Advisor (REA). rivista PV Saranno concessi incentivi fiscali ai progetti che riescono a ridurre il consumo energetico.
I crediti d'imposta per il fotovoltaico possono arrivare fino al 35% del costo dei moduli solari e saranno concessi a progetti che utilizzano esclusivamente pannelli solari prodotti nell'UE. Verranno assegnati ai pannelli con un'efficienza dei moduli superiore al 21,5% o ai prodotti con un'efficienza delle celle superiore al 23,5%. Sono offerti anche per progetti che utilizzano moduli di eterogiunzione tandem o perovskite-silicio con efficienze superiori al 24%.
I crediti d'imposta saranno approvati per un massimo del 35% degli investimenti totali fino a 2,5 milioni di euro (2,71 milioni di dollari) e del 5% per investimenti totali di 10 milioni di euro, ha affermato Celeste Melone dello studio legale italiano Green Horse Advisory.
“Il limite massimo dei costi ammissibili è pari a 50 milioni di euro all'anno per azienda beneficiaria”, ha affermato Melon. “Queste misure sono pensate per gli impianti destinati all'autoconsumo, ma in linea di principio non si può escludere che la quota in eccesso scaricata in rete possa essere compatibile con gli incentivi pubblici approvati dal Gestore dei Servizi Energetici.”
Il decreto precisa che i potenziali beneficiari sono “le imprese residenti nel territorio nazionale, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalle dimensioni e dal sistema fiscale determinante il reddito dell'impresa”.
Gli investimenti saranno effettuati nel periodo 2024-25. Il piano prevede risorse per 6,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio italiana, per un totale di circa 13 miliardi di euro.
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