Ezentis ha registrato una perdita di 11,3 milioni di euro nella prima metà dell’anno, il 18,7% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le entrate della società sono aumentate del 3,7% e del 9,8% a valuta costante per raggiungere 189 milioni di dollari.
L’installatore di infrastrutture elettriche e di telecomunicazioni ha realizzato un risultato operativo complessivo (Ebitda) di 20,3 milioni di euro, in crescita del 14,1%, con un margine del 10,7%. Nella sua relazione finanziaria inviata all’Autorità nazionale per il mercato dei valori mobiliari (CNMV), la società ha indicato che il suo portafoglio ordini è di circa 774 milioni di euro, di cui 324 milioni relativi a contratti.
Ezentis ha chiuso il semestre con debiti per 153 milioni di euro. La società prevede di completare il processo di disinvestimento dalla regione del Pacifico (Messico, Colombia, Perù e Cile) nel mese di ottobre, a cui attribuisce le perdite dovute all’impatto delle fluttuazioni dei cambi. Il gruppo precisa che la cessione di questi asset, firmata a giugno, ammonterà a 43,7 milioni di euro. Di tale importo, 37,7 milioni saranno corrisposti alla data del closing, mentre la restante parte sarà depositata a titolo di garanzia per far fronte ad alcune obbligazioni. L’acquirente, a sua volta, ha un debito finanziario di 11,2 milioni, creato in America Latina.
La società ha anche indicato nel suo rapporto l’impatto sui suoi conti relativo alla pandemia, la Philomena Storm in Spagna, oltre a ridurre la sua forza lavoro del 27% tra dicembre 2019 e giugno 2021.
L’azienda mantiene la sua prospettiva 2023, che include l’aumento della sua presenza in Europa al 70% dei ricavi, il rafforzamento dell’area energetica fino al 40% e il raggiungimento di un fatturato di oltre 1.000 milioni di euro.
Le azioni di Escentis erano partite giovedì, prima che venissero presentati i risultati, 0,61%, per raggiungere 0,325 euro. Da inizio anno i titoli sono rimasti al 18%.
Ezentis ha visto un anno di drastici cambiamenti nella sua partecipazione, con l’ingresso come investitore di riferimento dell’imprenditore Jose Elias, presidente di Audax, che possiede una quota di oltre il 28,7% del capitale. A giugno Ezentis ha approvato la fusione con Rocío Servicios Fotovoltaicos, società controllata da Elias, che potrebbe assorbire fino al 59% del capitale del gruppo dopo la chiusura dell’operazione, prevista per l’ultimo trimestre dell’anno.
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