Quando In Spagna continua il braccio di ferro tra Barcellona e Madrid Per organizzare un Gran Premio, i due storici circuiti italiani, Imola e Monza, dovranno accordarsi e negoziare con Liberty e FOM per concludere un accordo che garantisca due Gran Premi nel Paese transalpino fino al 2030.
La proposta sul tavolo è un pacchetto tutto compreso da 300 milioni di euro, che vedrebbe l’Italia ricevere due importanti premi e impegnarsi a potenziare le proprie strutture, adeguandole ai tempi. Elevata domanda in termini di sicurezza e tecnologia. In una parola: modernizzazione.
Amministratore Delegato della F1, italiano Stefano Dominicali, ignora il coinvolgimento delle istituzioni del suo Paese per raggiungere un accordo bilaterale per il futuro, pur mettendo in guardia sui ritardi nei lavori concordati da Monza: “La burocrazia interna non può fermare alcuni progetti”. Dopo l’ultimo Gran Premio d’Italia, sarebbero dovuti già iniziare i lavori di ristrutturazione dell’edificio box, dei sottopassi e delle coperture, ma sono stati rinviati a gennaio 2024.
A seguito del lavoro di sviluppo portato avanti negli ultimi anni, a Imola è stato chiesto di fare di più, soprattutto in termini di fan experience. Ma contro la FOM è fondamentale il gioco di squadra tra Monza e Imola. Ora il governo deve dare la sua approvazione agli investimenti previsti e al finanziamento del progetto fino al 2030. L’appello di Dominicali è chiaro: il futuro è qui, ma soprattutto nelle mani di un Paese e di due ippodromi a cui guardare.
I Mondiali 2024 inizieranno il 2 marzo in Bahrein, dove le gare si disputeranno di sabato come in Arabia a causa del Ramadan. La F1 visiterà Imola a maggio e Monza all’inizio di settembre.
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