venerdì, Novembre 15, 2024

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Dior apre un museo della moda a Parigi e riapre il suo tempio commerciale | Moda | rivista

la firma Christian Dior Questo lunedì le porte sono aperte al pubblico Un nuovo museo dedicato al brand e al suo fondatoreil più grande showroom di moda di Parigi, accanto al suo flagship store sulla famosa Avenue Montaigne, che ha subito un’importante ristrutturazione.

Dopo l’apertura negli ultimi anni Museo Yves Saint Laurent e riaprire Palazzo Galierail Museo della Moda di Parigi, ora tocca a Dior, Con una gallery su tre piani che ripercorre gli inizi del designer e l’evoluzione del brand fino ai giorni nostri.

La mostra inizia con le origini della famiglia Dior (1905-1957), figlio di un facoltoso uomo d’affari, e recupera documenti inediti come manifesti pubblicitari per la fabbrica Dior fondata nel 1832, Dove hanno lavorato dall’acido solforico alla candeggina e al sapone.

Oltre ad alcuni dei suoi primi disegni, puoi vedere foto con amici artisti, come Jean Cocteau o Max Jacobfino all’apertura del suo laboratorio nel 1947.

Da allora fino alla sua morte, dieci anni dopo, Dior ha avuto una carriera impressionante con attività come mai prima d’ora, come l’organizzazione di raduni fuori dai suoi confini (in Venezuela, Stati Uniti o Russia), che lo hanno portato sulla copertina della rivista Time, essendo la prima sarta donna a raggiungere questo obiettivo.

Dior è stato anche un pioniere nel mondo delle “celebrità”, essendo stato il primo a fornire abiti per le famose attrici da indossare alle anteprime dei loro film.

Quando lo stilista morì nel 1957, Parigi e il mondo piansero la scomparsa di uno dei più grandi creatori della storia.

Al di là dei documenti biografici, il Galleria Dior Permette di toccare con mano le creazioni dello stilista e quelle che verranno realizzate in seguito dai suoi successori: fin da giovanissimi Yves Saint Laurent, passando per Marc Bohan, Gianfranco Ferre, John Galliano e Raf Simons e attuale direttore creativo, Maria Grazia Curie.

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Inoltre, la mostra ha ricostruito l’ufficio dello stilista e ha aperto per la prima volta al pubblico la sala che fungeva da backstage per le sfilate Dior, accanto allo scalone dove venivano presentate le collezioni, ora anche visibile.

Il museo è stato inaugurato in concomitanza con la riapertura della principale ‘boutique’ del marchio, al n. 30 di Montaigne Avenue, che dopo tre anni di attività si è trasformato in una sorta di tempio commerciale, con opere d’arte all’interno, un giardino, un ristorante e una pasticceria.

Il negozio, che è stato ridisegnato dall’opera Pietro Marino, Ha anche una galleria di vetro con i soffitti più alti di Parigi, alta circa otto metri, con l’ambizione che la visita diventi un’esperienza e attiri i seguaci del marchio non solo verso lo shopping ma verso l’universo ricreato. (me)