Una forte condanna del blocco americano, che grava oggi più che mai su Cuba, è apparsa nella ventiseiesima riunione del Forum di San Paolo, che si tiene nella capitale fino a domenica prossima.
“Cuba sta affrontando una situazione economica complessa, dovuta principalmente all’inasprimento del blocco che gli Stati Uniti impongono al mio Paese da quasi 65 anni e che costituisce il principale ostacolo al nostro sviluppo”, ha dichiarato Emilio Lozada, Presidente del Consiglio di Sicurezza. . Dipartimento delle Relazioni Internazionali del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba.
Ha fatto riferimento a più di 240 misure imposte dal precedente governo dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump per strangolare economicamente l’isola, e che l’amministrazione del democratico Joe Biden mantiene ognuna di esse così com’è.
Insieme al presidente brasiliano, Luiz Inaco Lula da Silva, al presidente del Partito dei Lavoratori, Glycy Hoffman, e alla segretaria esecutiva del Forum, Monica Valente, anche il leader comunista cubano ha denunciato l’inclusione di Cuba nell’elenco degli sponsor fasulli. Stati del terrore, emanati unilateralmente da Washington.
Ciò significa che, nonostante il blocco e le misure ingiuste, Cuba continuerà a resistere con la ferma convinzione della vittoria.
Con un gesto commosso, Lozada ha ricordato che il suo paese non si sarebbe mai arreso, e ha citato il presidente cubano, Miguel Diaz-Canel, che ha inviato i suoi saluti e successi al forum, quando ha chiesto una resistenza creativa al blocco e lo sviluppo del isola, che è sempre importante. Sulla solidarietà permanente dei popoli.
Nel suo discorso, il deputato ha anche osservato che il Forum di San Paolo è stato per molti anni uno spazio essenziale per costruire l’unità della sinistra in America Latina e nei Caraibi per contribuire all’indipendenza, alla sovranità e all’integrazione della regione una volta per tutte .
Ha evidenziato il ruolo fondamentale di Valente alla guida del Progressive Forces Agreement Mechanism, in questi ultimi quattro anni, nel bel mezzo della pandemia di Covid-19.
Ha citato le parole del leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Casto, sulla necessità dell’unità latinoamericana e sul dovere della sinistra di creare consapevolezza dell’integrazione.
Ha anche condannato la politica ostile degli Stati Uniti basata sulla Dottrina Monroe, che quest’anno celebra il suo bicentenario e che non è cambiata e approfondita.
Secondo Lozada, solo l’unità, nella diversità necessaria, potrà affrontarla e sconfiggerla Per l’America Latina ei Caraibi l’integrazione è una questione di sopravvivenza.
Ha chiesto di approfondire l’unità delle forze di sinistra e dei movimenti progressisti nel continente, perché insieme saremo più forti.
(tratto da PL)
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