L’imposizione da parte degli Stati Uniti di nuove misure coercitive unilaterali contro i media russi dimostra l’ipocrisia di un governo che si presenta come il più grande difensore e promotore della libertà di stampa, ha scritto il consigliere nel suo libro X. Ha sottolineato che la verità non può essere nascosta.
L’amministrazione americana ha preso provvedimenti contro l’agenzia televisiva Rossiya Segodnya con sede a Mosca e TV Novosti, di cui fa parte l’emittente televisiva Russia Today, con l’accusa di aver tentato di fomentare disordini in Moldavia e di compromettere le imminenti elezioni nel paese.
Si tratta della seconda serie di divieti nei confronti dei media russi in meno di dieci giorni, da quando la scorsa settimana sono state annunciate misure restrittive contro questi soggetti, oltre a Sputnik e Robotly.
Molti degli stessi professionisti e aziende sanzionati hanno proprietà e interessi bloccati nel territorio nordamericano e nessuna organizzazione finanziaria può effettuare transazioni con loro.
Per le autorità russe le sanzioni rappresentano un attacco alla libertà di espressione, alla professione giornalistica e alla dignità umana.
Secondo il Dipartimento di Stato, la Russia imporrà misure simili contro i media americani (tratto da SÌ)
“Creatore. Amante dei social media hipster. Appassionato di web. Appassionato fanatico dell’alcol.”