martedì, Settembre 24, 2024

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Cuba ratifica il suo impegno con la Palestina all’Incontro dei Paesi Non Allineati alle Nazioni Unite – Escambray

Il ministro degli Esteri di Al Jazeera Bruno Rodriguez ha dichiarato: “Continueremo a contribuire ai legittimi sforzi internazionali per porre fine al genocidio israeliano in Palestina”.

Bruno Rodriguez ha accolto con favore il prossimo ingresso della Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite. (Immagine: campana)

Lunedì, il Ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez ha affermato l’impegno del suo paese nei confronti della Palestina, durante l’incontro del Movimento dei Paesi Non Allineati, svoltosi durante la settimana di alto livello dell’Assemblea Generale.

Il Ministro cubano, nel suo discorso alla Riunione Ministeriale del Movimento dei Non Allineati, ha accolto con favore il prossimo ingresso della Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite.

Ha sottolineato: “Continueremo a contribuire ai legittimi sforzi internazionali per porre fine al genocidio israeliano in Palestina”.

Rodriguez ha denunciato la complicità degli Stati Uniti e di altri paesi con l’attacco israeliano che ha causato la morte di oltre 40.000 persone e la distruzione di gran parte di case, ospedali e infrastrutture civili, nonché lo sfollamento di quasi 1,9 milioni di persone nel Loop .

Allo stesso modo, ha condannato il rifiuto dell’accesso ai servizi di base alla popolazione civile, in flagrante violazione del diritto umanitario internazionale.

“La priorità è proteggere la popolazione civile. È urgente raggiungere un cessate il fuoco immediato e permanente”.

L’Alto Rappresentante della diplomazia cubana ha chiesto garanzie per la consegna degli aiuti umanitari al popolo palestinese, pur riconoscendo l’importante lavoro svolto dall’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente, conosciuta come UNRWA.

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Il Movimento dei Paesi Non Allineati deve insistere nel chiedere una soluzione globale, giusta e duratura al conflitto israelo-palestinese, basata sulla creazione di due Stati, che consenta al popolo palestinese di esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione e di creare uno Stato indipendente e sovrano. . Ha esortato che fosse entro i confini precedenti al 1967.

A questo proposito, ha affermato la sua disponibilità a contribuire con tutti i mezzi possibili a legittimare gli sforzi internazionali per porre fine al genocidio, compresa la partecipazione di Cuba come paese terzo nella causa intentata dal Sudafrica contro Israele davanti alla Corte Internazionale di Giustizia.

Ha aggiunto: “Cuba difenderà sempre la pace, la giustizia e il rispetto del diritto internazionale”.

Il Ministro degli Esteri cubano è arrivato sabato a New York per partecipare al segmento di alto livello iniziato domenica nel Vertice del Futuro.

In questa citazione ha osservato che per milioni di persone nel Sud del mondo la possibilità di un futuro dignitoso era e continuerà ad essere un’utopia.

Nel frattempo, Rodriguez sta sviluppando un’agenda bilaterale di ampio respiro che comprende incontri con i suoi omologhi di Messico, Nicaragua, Vietnam, Zambia, Lettonia e Uzbekistan, tra gli altri.