Nuove misure internazionali di controllo sanitario entrano in vigore oggi a Cuba a causa dell’aumento dei casi di COVID-19 nelle ultime settimane e della forza della diffusione della variante Omicron del virus SARS-CoV-2.
Secondo il Ministero della sanità pubblica (Minsap), i viaggiatori provenienti da Sud Africa, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Malawi ed Eswatini devono presentare un programma di vaccinazione completo al punto di ingresso.
Inoltre, mostrare il risultato negativo della RT-PCR (reazione a catena della polimerasi), che è stata eseguita, al massimo, 72 ore prima del volo e verrà prelevato un altro campione al punto di ingresso.
D’altra parte, effettueranno una quarantena obbligatoria, per un periodo di otto giorni, in un hotel designato a tale scopo, e il viaggiatore stesso sosterrà le spese di alloggio e trasporto.
Il settimo giorno, precisa Minsap, verrà prelevato un nuovo campione che, se negativo, consentirà di uscire dalla quarantena all’ottavo giorno.
Tutti i membri dell’equipaggio e i passeggeri delle navi commerciali che devono entrare a Cuba da porti stranieri devono presentare uno schema di vaccinazione completo e al punto di ingresso sarà condotto uno studio PCR.
Saranno esentati da queste indicazioni gli equipaggi di aeromobili e navi da crociera che permangono meno di 48 ore nel territorio nazionale e in entrambi i casi dovranno presentare il proprio programma di vaccinazione.
Allo stesso modo, i passeggeri delle navi da crociera e da diporto presenteranno un certificato internazionale di vaccinazione.
I viaggiatori stranieri che arrivano a Cuba e fanno parte di iscrizioni scolastiche internazionali e borse di studio in istituzioni nazionali, tecnici e collaboratori stranieri residenti, completeranno una quarantena di otto giorni presso i loro centri, e il settimo giorno applicheranno RT PCR.
Nel Paese verranno accolti i viaggiatori con la malattia, e i loro contatti si recheranno presso i centri autorizzati per l’isolamento o al domicilio nelle condizioni necessarie garantendo il rispetto di tale procedura.
I casi originari confermati a rischio o quando la gravità della loro condizione lo richieda, saranno trasferiti in ospedale, mentre i contatti diretti saranno isolati nelle loro case o, se necessario, istituzionalmente per otto giorni.
Tenendo conto dell’elevata trasmissibilità della variante Omicron e della sua già presenza nel Paese, sono state sospese massicce attività per evitare assembramenti di persone.
Il 29 novembre è stato scoperto a Cuba il primo caso di Micron, compatibile con un viaggiatore sudafricano.
L’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato una preoccupazione, la variante è stata finora diagnosticata in 13 province e più di 90 pazienti, la maggior parte dei quali sono casi in arrivo, sebbene l’infezione originale sia stata confermata. (tratto da Prensa Latina)
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