I governi di Cuba e Siria hanno rinnovato la loro opposizione e condanna alla politica aggressiva perseguita dal governo israeliano in Medio Oriente.
Attraverso la rete sociale
Israele insiste nell’espandere e intensificare il conflitto in Medio Oriente e nell’ampliare la portata dei suoi bombardamenti criminali contro il popolo libanese.
La soluzione non è più guerra. Sta nel riconoscimento di uno Stato #Palestina I suoi confini risalgono a prima del 1967 e la sua capitale era Gerusalemme Est. pic.twitter.com/E2VonRtdTu
-Bruno Rodriguez P (@BrunoRguezP) 24 settembre 2024
Il ministro degli Esteri cubano ha dichiarato: “Israele insiste nell’espandere e intensificare il conflitto in Medio Oriente e nell’ampliare la portata dei suoi bombardamenti criminali contro il popolo libanese”.
Nel suo messaggio, pubblicato anche su Facebook dal Ministero degli Esteri dell’isola, si sottolinea che la guerra non risolverà i problemi regionali.
La soluzione, ha sottolineato, “sta nel riconoscere lo Stato di Palestina entro i confini precedenti al 1967, con Gerusalemme Est come capitale”.
Da parte sua, il governo siriano ha condannato fermamente Attacchi israeliani al Libano Li ha descritti come brutali e codardi.
Il Ministero degli Affari Esteri siriano ha affermato che queste atrocità non sarebbero avvenute senza l’ombrello e la protezione degli Stati Uniti nei confronti di Israele, che agisce come se fosse al di sopra del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite, ed è immune da qualsiasi responsabilità per le sue terribili azioni. , in una dichiarazione rilasciata lunedì.
Il memorandum conferma che Israele continua la sua guerra genocida e continua a commettere massacri quotidiani contro civili innocenti e indifesi, un crimine senza precedenti nella storia moderna.
Con informazioni di Prensa Latina
“Creatore. Amante dei social media hipster. Appassionato di web. Appassionato fanatico dell’alcol.”