Il nostro Paese ha espresso la sua ferma condanna di questo atto fin da giovedì, attraverso una nota verbale consegnata al Ministero degli Affari Esteri dell’Ecuador.
La bara del candidato presidenziale assassinato in Ecuador, Fernando Villavicenio, all’arrivo al cimitero di Quito. (foto: PL)
Il Ministero degli Affari Esteri cubano (MINREX) ha espresso venerdì la sua ferma condanna e il rifiuto dell’assassinio del candidato presidenziale ecuadoriano Fernando Villavicencio, avvenuto mercoledì dopo la fine di un comizio politico nella capitale Quito.
Via Twitter, il Ministero degli Affari Esteri cubano ha inviato le sue condoglianze ai parenti di Villavicencio, giornalista di professione e candidato alla presidenza della coalizione Movimento Construi, nonché al popolo e al governo ecuadoregno.
“Il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di #Cuba esprime la sua ferma condanna e denuncia dell’assassinio del candidato presidenziale ecuadoriano Fernando Villavicencio, ed esprime le sue più sentite condoglianze alla sua famiglia, al popolo ecuadoriano e al governo”.
Cuba ha espresso la sua ferma condanna di questo atto da giovedì, attraverso una nota verbale consegnata al Ministero degli Affari Esteri dell’Ecuador, Eugenio Martínez Enriquez, Direttore Generale per l’America Latina e i Caraibi del Ministero del Minrex, riportato sullo stesso social network. .
“Abbiamo consegnato una nota verbale al Ministero degli Affari Esteri dell’Ecuador esprimendo la sua ferma condanna per l’assassinio del candidato presidenziale Fernando Villavicencio e le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia, al popolo e al governo ecuadoriano”.
E Villavicencio è morto mercoledì 9 agosto, all’età di 59 anni, dopo essere stato colpito da diversi proiettili, uno dei quali alla testa, quando è uscito da uno degli atti coerenti con la sua campagna per le prossime elezioni del 20 agosto.
Diverse persone sono rimaste ferite durante la sparatoria e uno degli aggressori è morto durante il trasporto in ospedale.
Il presidente Guillermo Lasso ha decretato tre giorni di lutto e dichiarato lo stato di emergenza di 60 giorni e ha certificato che le elezioni si sarebbero svolte nei tempi previsti.
Il presidente ecuadoriano ha confermato che le indagini proseguono e applicheremo tutto il rigore della legge affinché i responsabili dei materiali e degli intellettuali paghino la massima pena.
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