A cura della Redazione PortalePortuario/Agenzia Ansa
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Tra gennaio e agosto, il surplus commerciale dell’Italia con il Brasile è aumentato del 146,4% rispetto allo stesso periodo del 2022, raggiungendo 1,19 miliardi di dollari.
In termini di valore, secondo un rapporto dell’Ambasciata italiana in Brasile, l’Italia è al terzo posto tra i paesi dell’UE, dietro alla Germania (5,23 miliardi di dollari, +26,5%) e alla Francia (1,98 miliardi, +65,5%).
Le esportazioni italiane verso il Brasile sono aumentate del 6,9% raggiungendo i 4,02 miliardi di dollari. In particolare, spicca l’aumento delle esportazioni di macchinari (1.020 milioni, +25,2%), di articoli elettrici (164 milioni, +16%) e di metalli e prodotti e derivati del petrolio (373 milioni, +28%).
L’Italia è il settimo esportatore mondiale del Brasile e il secondo paese dell’UE dopo la Germania (9 miliardi di dollari, +9,7%).
Le importazioni di beni brasiliani in Italia sono diminuite del -13,7% (2.830 milioni di dollari) rispetto ai primi otto mesi del 2023. Importazioni di prodotti vegetali (761 milioni, -15,5%), metalli e minerali (610 milioni, -26,1%). ) e pietre preziose (26 milioni, -79,6%).
L’Italia è il quindicesimo importatore di beni brasiliani, quarto tra i Paesi Ue, dietro a Paesi Bassi (7,58 miliardi, -4,1%), Spagna (5,3 miliardi, -19,8%) e Germania (3,85 miliardi, -7%).
Il commercio tra Italia e Brasile è sceso del 2,7% a 6,85 miliardi di dollari. L’Italia è al dodicesimo posto nel mondo e al quarto nell’Unione Europea, dietro a Germania (12,9 miliardi, +4,2%), Paesi Bassi (9,5 miliardi, +2%) e Spagna (8 miliardi, -11%).
“La bilancia commerciale è particolarmente favorevole per l’Italia, ma le esportazioni brasiliane hanno un grande potenziale in nuovi settori che devono essere adeguatamente sostenute”, ha commentato. L’Ambasciatore italiano in Brasile, Francesco Azzarello, gli ultimi dati economici sugli scambi tra i due Paesi.
“Forti barriere all’ingresso in Brasile, penalizzando le importazioni, creano spesso distorsioni nei costi di produzione, con effetti sui prezzi, scoraggiando gli investitori stranieri. L’Italia – sottolinea diplomatico – è un importante investitore in Brasile, mentre i brasiliani cominciano a investire in Italia, anche se hanno paura, dovrebbero essere incoraggiati”, ha aggiunto.
“Vale la pena sottolineare che la firma dell’accordo Ue-Mercosur rappresenterà per tutti un salto di qualità, oggetto di dibattito in Brasile da molti anni, a favore dei processi di industrializzazione, dei trasferimenti tecnologici e della formazione della forza lavoro. “Italia continua ad essere un partner affidabile e leale”, ha affermato Azzarello.
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