Questo martedì in Italia si è verificata una situazione insolita, che ha suscitato polemiche sui social network. Il problema è che contro Soutinel la Salernidana non è riuscita a raggiungere il valico e, pur non avendo rivali, gli uomini di Udin hanno mostrato lo stesso. La partita è stata sospesa per 45 minuti fino a quando l’arbitro ha finalmente deciso…
A causa del regolamento della Lega (Sezione 16 sulla regolamentazione delle licenze e del record del club), Covernitana era giù e nel mezzo della difficile situazione di perdere la divisione due settimane dopo, il Covid è arrivato a fare tutto ancora meglio. Complesso.. Martedì mattina, diversi giocatori del campus sono risultati positivi e hanno ordinato all’intera squadra di rimanere isolata dopo che è stata trovata la tesoreria sanitaria locale (ASL).
“L’Us Salernitana 1919, dopo aver riscontrato in cda la positività al Covid, ha dato seguito agli ordini dell’Asl di Salerno, che chiedeva alla squadra di sospendere le proprie attività e di astenersi dal partecipare a manifestazioni sportive”, si legge nel rapporto.
Nonostante la gravità del momento, La Serie A ha deciso di non posticipare la partita, il che ha portato ad essere tutto uguale. Subito l’Udinese è scesa in campo e si è preparata alla partita come se nulla fosse. Nonostante ci fosse una sola squadra in campo, la decisione è stata presa per Giacomo Kamplon di segnare il fischio d’inizio della partita.
Per 45 minuti, i giocatori avevano già allacciato le scarpe, alzato i calzini e aspettato senza fare nulla. In Studio Friuli, Match 19 sembrava un mistero completo e nessuno sapeva cosa sarebbe successo. Angelou Fabiani, direttore sportivo della Salenidana, ha rivelato in un’intervista a DAZN: “Non dipende da noi, abbiamo perso il costo del volo charter di linea e parziale. Ma se un potere ti ferma, come possiamo farlo?”
Nel frattempo, Pierpolo Marino, direttore della divisione tecnica della squadra di gara, ha commentato in un’intervista agli stessi media: “L’articolo 4 stabilisce che le squadre debbano viaggiare su un aereo separato. L’accordo ASL evita solo di viaggiare su un aereo singolo passeggero. Se ci fosse stato un aereo privato, la nostra Salernitana unitaria sarebbe potuta venire con coerenza qui. Abbiamo fatto di tutto per giocare il gioco.
“Aderiamo alla costituzione del campionato. Siamo una squadra nella posizione migliore, vogliamo giocare. Capisco che se il campionato non fosse intervenuto ogni domenica avremmo corso il rischio di continue interruzioni. L’interesse dei club , fan e stazioni”. ha spiegato Marino.
Inoltre, il direttore dell’ufficio tecnico ha descritto la situazione come una scorciatoia contro la Lazio: “Non è stato rinviato a dovere. Eravamo obbligati a presentarci nel rispetto delle regole. Abbiamo giocato la Lazio con i casi Kovit e abbiamo dovuto ristrutturare la squadra”.
Alla fine, dopo un’attesa di 45 minuti, l’arbitro ha deciso che era ora di terminare la partita e hanno fermato la partita. Resta da vedere quale sarà il costo del trasloco, eppure non hanno riportato nulla a riguardo dal campionato italiano.
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