Effetti fisiologici della gravità zero
Utilizzando una speciale tecnologia MRI, I dati sono stati raccolti dal cervello di 14 astronauti a riposo. Ciò ha permesso agli esperti di indagare sullo stato ipotetico del cervello e vedere se questo è cambiato dopo un lungo volo spaziale. La raccolta di questi dati in modalità di sospensione garantisce che non vi siano attività che potrebbero influire sulle immagini MRI di ciascun astronauta.
Il cervello si adatta
“Abbiamo scoperto che la comunicazione è stata interrotta dopo il volo spaziale in aree che supportano l’integrazione di diversi tipi di informazioni, piuttosto che occuparsi di un solo tipo alla volta, come informazioni visive, audio o in movimento”.Commento Stephen Gillings e Floris Yates, coautori dell’articolo. “Inoltre, abbiamo scoperto che alcuni di questi modelli di comunicazione alterati sono stati mantenuti durante gli otto mesi di ritorno sulla Terra. Allo stesso tempo, alcuni cambiamenti nel cervello sono tornati al livello di funzionamento delle regioni prima della missione spaziale”.
Anche se è ancora troppo presto per finire di studiare le conseguenze sul cervello viaggio spaziale, Si tratta di scoperte interessanti che aprono la porta a nuove strade di studio per capire se trascorrere più tempo nello spazio sia associato a cambiamenti cerebrali più significativi.
“Comprendere i cambiamenti fisiologici e comportamentali indotti dall’assenza di gravità è la chiave per pianificare l’esplorazione umana dello spazio. Pertanto, mappare i cambiamenti nelle funzioni cerebrali utilizzando tecniche di neuroimaging come fatto in questo lavoro è un passo importante per Preparare la prossima generazione di astronauti per missioni più lunghe”, afferma Rafael Leiège, PhD in Engineering Sciences (ULiège) e coautore dello studio.
riferimento:
Stephen Gillings, Ekaterina Pechenkova, Elena Tomilovskaya, Ilya Rukavishnikov, Ben Uressen, Angelique van Ombergen, Inna Nosikova, Alena Romchiskaya, Lyudmila Litvinova, Jitka Annin, Chloe de Laet, Kathu Schoenmaekers, Victor Sonechersen Barisel, Valentin Sinitsyn, Peter zu Eulenburg, Stephen Loris, Athena Demirtzi, Flores L e Wits. La microgravità prolungata induce cambiamenti reversibili e persistenti nella connettività del cervello umano. Biologia della comunicazione, 2023; 6(1) DOI: 10.1038/s42003-022-04382-w
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