La cosa più grande è lo spazio, perché circonda tutto. Talete di Mileto
Un tema importante nel campo dell’arte, che comprende non solo l’architettura o la scultura, ma anche campi diversi con molteplici possibilità di approccio (filosofia, fisica, psicologia, ontologia, storia dell’arte, danza, performance, arti visive) è quello dello spazio, un termine Ha la sua origine nella parola latina spatium che denota il luogo e lo spazio che contiene la materia presente, o il tempo che separa due punti. Parlando specificamente delle arti visive, lo spazio è una sorta di continente per i corpi fisici.
Il suo concetto che ha dato origine a diversi problemi di differenziazione come: la sua natura e la sua realtà (struttura fisica, materialità o dimensione). Inoltre, la difficoltà di concepirlo come un’estensione infinita e tridimensionale in cui le cose e gli eventi accadono o cadono in una posizione, che equivale a parlare di realtà e realtà. A causa della loro complessità, esistono diverse tipologie di spazi a seconda del luogo (la qualità posizionale degli oggetti fisici) e del tempo, quest’ultimo come fattore di scala degli eventi accaduti; Allo stesso modo, ci sono altri concetti come: negativo, positivo, implicito o ipotetico e reale.
Lo spazio negativo è una componente essenziale dell’arte. È l’area attorno al soggetto rappresentato in un’immagine e utilizzata come sfondo neutro o contrastante utilizzato per l’inquadratura, o comunemente nota come vuoto nel caso della scultura stessa, detta anche “spazio aereo”, ovvero l’equilibrio di la composizione e ci aiuta a focalizzare l’attenzione sull’oggetto rappresentato, richiamando l’osservazione dello spettatore verso un punto cardine.
Lo spazio positivo è lo spazio occupato da un’immagine di un oggetto, oggetto o figura su una superficie, cioè è la figura, l’oggetto, la figura o il personaggio rappresentato.
Da parte sua, lo spazio reale è dove gli attori oi personaggi risiedono o si muovono mentre si svolgono le scene.
Per quanto riguarda lo spazio virtuale, si tratta di un ambiente interattivo adattato per Internet, che rappresenta scenari innovativi progettati utilizzando le tecnologie della “realtà virtuale”. Tuttavia, nell’arte ci sono anche spazi immaginari, che sono quelli creati dall’artista per localizzare o ricreare la sua scena e che non corrispondono alla realtà o mancano di verità, cioè sono scene immaginarie. A volte, per raccontare una storia, usiamo lo spazio immaginario come metafora, cosa che facciamo anche con il tempo, motivo per cui nella finzione si parla di tempo immaginario, che è il tempo che attraversa la narrazione, cioè è il tempo immaginario .
Oltre a quanto sopra, possiamo trovare altri tipi di concetti o tipi di spazio, come: spazio interno, che costituisce spazi interni o spazi chiusi; fuori, all’aperto o all’aperto; Tipo misto, aperto o parzialmente chiuso, ad esempio un paesaggio urbano, aperto verso l’alto e limitato ai lati. Spazio omogeneo, che è il luogo in cui esistono diverse forme rappresentate da diverse scale o spazio architettonico, che è uno spazio creato dall’uomo con lo scopo di svolgere le sue attività e in cui ci muoviamo attraverso le sue dimensioni, vediamo cose e forme. In questo senso lo spazio nel concetto più comune lo possiamo concepire come conseguenza delle tre dimensioni, cioè: altezza, larghezza e profondità, come una quarta dimensione che è il vuoto stesso; Un fattore importante nella concezione di soggetti come scultura, installazione o campi di disegno estesi (disegno 3D).
Ameen
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