Il viceministro degli Esteri Ali Bagheri Kani ha affermato, nelle dichiarazioni riportate oggi dall’agenzia Mehr, che l’Iran è essenziale al dialogo a Vienna, in Austria, per abolire le sanzioni imposte dagli Stati Uniti.
I colloqui tra Teheran e il gruppo 4+1 (Regno Unito, Francia, Russia e Cina più Germania) si concentrano sulla riattivazione del Joint Comprehensive Plan of Action (PIAC), ovvero l’accordo nucleare, che Washington ha illegalmente abbandonato.
Bagheri Kani ha affermato che quasi tutti i rappresentanti nei negoziati hanno convenuto che la priorità fosse annullare le misure coercitive contro l’Iran.
Ha aggiunto che questo problema è incluso nell’agenda degli esperti e negli incontri congiunti tra l’Iran e il resto dei firmatari dell’accordo.
Le delegazioni hanno convenuto di considerare le proposte della Repubblica islamica per verificare l’abolizione delle sanzioni e garantiscono che gli Stati Uniti non vi ricorrano più.
I negoziatori iraniani hanno ribadito che chi ha violato l’accordo concluso nel 2015 deve fare il primo passo verso l’approvazione (cancellazione delle misure repressive) e dopo la verifica, l’Iran tornerà con tutti i firmatari ai propri impegni all’accordo.
La verifica è stata accettata dall’altra parte, ha spiegato il capo della missione iraniana, ma i meccanismi, i quadri e le procedure devono essere concordati affinché Washington rispetti i termini dell’accordo e non rompa nuovamente l’accordo.
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