lunedì, Agosto 5, 2024

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buone notizie! Secondo le Nazioni Unite, la polvere nell’aria sarà ridotta nel 2023

La quantità di polvere Venerdì le Nazioni Unite hanno affermato che la percentuale di presenza aerea nel mondo diminuirà leggermente nel 2023, anche se hanno avvertito che… Cattiva gestione ambientale Ha incoraggiato tempeste di polvere e sabbia.

Anche l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, agenzia delle Nazioni Unite, ha chiesto una maggiore vigilanza di fronte ai cambiamenti climatici, perché una superficie terrestre più secca aumenta la presenza di polvere nel vento.

Nella sua relazione annuale su Presenza di tempeste di polvere e sabbiaL’Organizzazione Meteorologica Mondiale indica che la concentrazione media globale di polveri nell’aria nel 2023 è stata leggermente inferiore rispetto all’anno precedente.

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Ciò è dovuto al miglioramento registrato nel Nord Africa, nella penisola arabica, nell’altopiano iraniano, nell’India settentrionale, nell’Australia centrale o nella Cina nordoccidentale. La situazione è invece peggiorata in Asia centrale, Cina settentrionale e Mongolia meridionale.

IL La peggiore tempesta L’agenzia delle Nazioni Unite ha affermato che la super tempesta Sandy 2023 si è verificata in Mongolia a marzo e ha colpito più di 4 milioni di chilometri quadrati, comprese alcune province cinesi.

Ha aggiunto che la massiccia tempesta è stata causata da un ciclone in Mongolia e si è intensificata a causa dei venti freddi di superficie che hanno sollevato grandi quantità di sabbia.

L’Organizzazione meteorologica mondiale ha spiegato che la tempesta ha causato un forte peggioramento della qualità dell’aria e “la visibilità è scesa a meno di 500 metri in alcune parti di Pechino”.

Tempeste di sabbia e polvereIncidere sull’economiaEcosistemi, meteorologia e clima. Il rapporto rileva che, sebbene sia principalmente un fenomeno naturale, è aggravato dalle attività umane.

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“Le prove scientifiche dimostrano che le attività umane hanno un impatto sulle tempeste di polvere e sabbia”, ha affermato Celeste Saulo, direttrice argentina dell’Organizzazione meteorologica mondiale. “Ad esempio, temperature più elevate, secchezza ed evaporazione portano a un suolo meno umido”.

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“In combinazione con una cattiva gestione del territorio, questo porta a più tempeste di polvere e sabbia”, ha aggiunto.

La pubblicazione del rapporto coincide con la celebrazione del 12 luglio Giornata mondiale contro le tempeste di sabbia e polvere.

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Con informazioni dell’Agence France-Presse.

ORP

Ciriaco Capone
Ciriaco Capone
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