ESPN.comLettura: 3 minuti.
A Nazionale dell’Ecuador, Di fronte ad una scelta Uruguaydi Le qualificazioni riportano alla mente bei ricordi. Anche se sono passati 22 anni… Il 7 novembre 2001 è una data indelebilePerché con l’1-1 finale, Il Tricolore ha ottenuto la sua prima qualificazione ai MondialiCorea e Giappone 2002.
Lo Stadio Olimpico Atahualpa ha iniziato a riempirsi a mezzogiorno e alle 16 non c’era più spazio per la statua gigante. Gli orari di lavoro in tutto il Paese sono stati modificati per guardare la partita in televisione che annunciava una giornata di storia e di celebrazioni.
Tricolore, regia di Hernan Dario “Bolillo” GomezÈ arrivato al match, nel penultimo appuntamento delle qualificazioni, in una posizione di rilievo: Terzo posto in classifica con 29 punti. La prima è stata l’Argentina con 39 punti ed è stata classificata per due date.
Il Paraguay si è classificato secondo con 30 punti, il Brasile 27 e l’Uruguay 25.. La Celeste è arrivata a Quito per raccogliere punti per provare a qualificarsi per i playoff.
La festa tacque e gli spalti si colorarono al 43′ quando… Giovanni Espinosa ha commesso fallo su Nicolas Oliveira ed è stato punito con un calcio di rigore. L’attaccante si è trasformato in 12 passaggi per l’1-0.
Ma gli applausi continuavano, perché c’era squadra e c’era fiducia. E al 57esimo minuto. Alex Aguinaga è entrato in campo al posto di Cléber Chala. È proprio il capitano tricolore, alle prese con un infortunio e non in grado di giocare 90 minuti, a dare il via a una partita storica.
Aguinaga ha alzato un cross misurato dalla fascia sinistra. Ivan Cavidis gli andò incontro con la palla e dopo averla colpita di testa, portò l’Ecuador ai Mondiali.
I restanti 12 minuti prima della fine del tempo regolamentare sono stati pieni di drammaticità e agonia. I tifosi allo stadio hanno guardato la partita con le lacrime agli occhi. Il tempo scorreva lentamente finché l’arbitro centrale Felipe Ramos non ha fischiato la fine.
Finalmente, L’Ecuador è stato un giocatore della Coppa del Mondo. Dal 1960, quando affrontò l’Argentina nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo del 1962, il Cile ha cercato di raggiungere la Coppa del Mondo. Gli ecuadoriani hanno vissuto 41 anni di frustrazione.
c’era Corea e Giappone 2002 quando la maglia tricolore fece il suo esordio ai Mondiali FIFA Da allora è andato in Germania 2006, Brasile 2014 e Qatar 2022.
Il 7 novembre 2001 è ricordato come un giorno storico. Il Paese cancellò vecchi risentimenti e regionalismi, dipingendosi di giallo perché fino a quella partita pochi avevano indossato la maglia della Nazionale.
C’era vergogna nell’indossare i suoi vestiti perché i playoff portavano sempre giorni amari di frustrazione. Dopo quell’1-1 con l’Uruguay, vestire il giallo portava orgoglio e felicità.
L’Ecuador si formò quel giorno con José Francisco Cevallos. Ulises de la Cruz, Giovanni Espinosa, Ivan Hurtado, Raul Giron; Edwin Tenorio, Alfonso Obregón, Kleber Challa, Edison Mendes; Ivan Cavidis e Agustín Delgado.
Martedì prossimo, 12 settembre, l’Ecuador ospiterà l’Uruguay nel secondo turno delle nuove qualificazioni ai Mondiali 2026, e non si tratta più di una partita che può significare una classifica, ma piuttosto di una partita per iniziare a fare punti e poi sognare di diventare una squadra nazionale. Di nuovo giocatore della Coppa del Mondo.
“Estremo appassionato di tv. Appassionato di cibo impenitente. Tipico esperto di birra. Amichevole esperto di internet.”