Sono stati processati 246mila 512 campioni positivi per il 21,9%. Il numero dei casi attivi è salito a 625.013, circa 25.000 in più rispetto al giorno precedente, e il numero dei pazienti ricoverati in 144 ospedali ha raggiunto i 4.947, di cui 216 in terapia intensiva.
Tuttavia, il bilancio delle vittime è stato leggermente inferiore, 50, 12 in meno rispetto a quanto registrato martedì e il numero totale delle persone colpite dall’epidemia nel Paese ha raggiunto 168.000 su 18 milioni, con una popolazione di quasi 60 milioni.
Un recente rapporto della Federazione Italiana Sanità e Ospedali (Fiaso) indica che le iscrizioni al Covit-19 nei centri sanitari per bambini e adolescenti sotto i 14 anni sono raddoppiate dal 14 al 21 giugno rispetto alla settimana precedente.
Nel caso dei bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, il numero dei ricoveri ospedalieri è quasi triplicato, con 5-14 pazienti e bambini di età inferiore agli 11 anni ricoverati in terapia intensiva, secondo il rapporto Fiaso.
Tuttavia, il Paese si sta muovendo verso il default, e nell’ambito di tale processo, dallo scorso 15 giugno, l’uso della mascherina negli spazi chiusi non è più obbligatorio, anche se rimarrà nelle strutture sanitarie e nei trasporti pubblici.
Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha recentemente annunciato che nelle prossime settimane potrebbe finire l’isolamento domiciliare per coloro che sono positivi per “affrontare la necessaria convivenza” con il corona virus. Alcuni esperti sono di parere opposto e avvertono che bisogna stare attenti a evitare la diffusione del virus e a tutelare quest’ultima norma sanitaria.
Gli esperti ritengono importante mantenere la campagna vaccinale per sconfiggere l’epidemia di SARS-Cov-2, di cui sono state utilizzate finora 138 milioni 68mila 405 dosi.
In questo Paese europeo di circa 60 milioni di persone, 48 milioni 645mila 583 persone hanno ricevuto due vaccini nel primo ciclo o in dose singola, mentre 39 milioni 699mila 974 persone hanno ricevuto il terzo farmaco e un milione 395mila 68 bambini. Vaccinato secondo recenti rapporti.
Il 90,1% della popolazione di età superiore ai 12 anni ha completato il ciclo e l’83,27% di coloro che possono ottenere un booster lo ha già fatto, mentre il 34,82% dei bambini di età compresa tra 5 e 11 anni è in piena forma.
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